RENDE (CS) – All’Università della Calabria va in scena il funerale della democrazia. Gli studenti hanno sfilato con tanto di ceri, cartelli e bare di cartone, marciando lungo il ponte Bucci fino alla sede del rettorato. un modo per chiedere a Gino Crisci di rivedere il provvedimento con cui ha sospeso le elezioni. Si sarebbe dovuto votare il 16 e 17 maggio, ma un ricorso al Tar presentato da una studentessa, la cui candidatura al senato accademico è stata rigettata dalla commissione elettorale per irregolarità nel pagamento delle tasse di iscrizione, ha determinato il congelamento delle operazioni. Delle liste in campo, le maggiori hanno posizioni contrapposte. Da una parte UnIdea, di cui fa parte Antonella Massaro, la studentessa esclusa, è concorde con la scelta adottata dal rettore. Dall’altra Rinnovamento è Futuro e Athena, i cui rappresentanti ritengono che le elezioni si potessero svolgere regolarmente riammettendo la candidata in autotutela, in attesa delle pronunce della giustizia amministrativa.