COSENZA – Si è svolta a Cosenza la cerimonia di consegna del premio giornalistico “Re Alarico”, ospitata nella sede di Confindustria alla presenza del presidente dell’ordine regionale Giuseppe Soluri. L’iniziativa, giunta alla sesta edizione, è stata anche l’occasione per una riflessione sulla professione del giornalista, oggi scandita da una costante condizione di incertezza e di precarietà. Guidata dall’imprenditore Cosimo De Tommaso, l’associazione Re Alarico conferisce il riconoscimento ai giornalisti che si sono particolarmente distinti nel raccontare quotidianamente il nostro Paese, svelandone spesso i lati più oscuri e fornendo agli utenti una informazione puntuale, imparziale e deontologicamente corretta, anche attraverso scomode inchieste che in qualche caso hanno sortito la minacciosa reazione di segmenti della criminalità organizzata. Nove i giornalisti premiati: Pietro Comito, direttore della testata giornalistica televisiva La C; Michele Albanese, cronista del Quotidiano del Sud; Maria Elena Scadaliato, giornalista Rai; Lirio Abbate, giornalista palermitano autore di numerose inchieste sulla mafia, oggi caporedattore dell’Espresso; Angela Caponnetto, inviata di Rainews; Giuseppe Legato de La Stampa; Fabio Melia di Gazzetta del Sud; Attilio Sabato, direttore di Teleuropa Network; Mirella Molinaro, firma di punta del Corriere della Calabria. La giuria del premio “Re Alarico” è presieduta da Arcangelo Badolati, ed è composta dal prof. Elmo Mannarino, già presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Perugia, dal prof. Pietro De Leo, già ordinario di Storia Medievale presso l’Università della Calabria, da Rosario Branda, direttore di Confindustria Cosenza e dallo stesso Cosimo De Tommaso. Diverse le autorità partecipanti. Sono intervenuti i procuratori di Cosenza e Castrovillari Mario Spagnuolo ed Eugenio Facciolla, l’assessore di Palazzo dei Bruzi Rosaria Succurro in rappresentanza dell’amministrazione comunale e Franco Rosito, presidente del Circolo della Stampa Maria Rosaria Sessa.