SAN GIOVANNI IN FIORE- La bellezza autentica delle ragazze-immagine di “Sila un posto da Favola” ha fatto da cornice ai 14 posti incantevoli scelti per il calendario. Sono proprio loro, nella serata di gala della presentazione dell’evento a calcare la passerella con i loro abiti da Favola ed Ecosostenibili. Il Polifunzionale di San Giovanni in Fiore, gremito di gente, nonostante le cattive condizioni del tempo, ha assistito nella serata del 1 dicembre, ad uno spettacolo di moda e di talenti, della musica e del ballo, provenienti da tutta la Regione. La manifestazione, che ha avuto inizio con la colonna sonora del Mago di Oz, “Somewhere over the Raimbow”, è stata condotta da Alessandra Key Cappa, giovane e promettente scrittrice di San Giovanni in Fiore. La scaletta in programma ha visto alternarsi cinque sfilate di abiti create e cuciti dalle mani degli allievi delle due scuole partecipanti al progetto di moda e turismo: l’Accademia della Moda, filiale di Cosenza ed il Liceo artistico di San Giovanni in Fiore.
Il pubblico ha partecipato attivamente ai momenti di moda, eleggendo con una votazione telematica l’abito più meritevole proposto in gara dalle nascenti stiliste. La scuola di Tina Ginese e Valentina Versace si è distinta per le fashion gallery di mise rivisitate e dedicate al mondo del cinema e delle Favole. Le mannequin per una notte, pettinate e truccate da Vicky Guzzo, hanno indossato gli abiti di Sophia Loren, Audrey Hepburn, Marylin, Cleopatra. Per la collezione cinema, le fashion design dell’ADM hanno riproposto donne ed eroine di alcuni film di successo: dal Titanic alla Maschera di Ferro; dal Gladiatore a Catwoman; da Ironman al grande Gatsby. Tecnica, cura dei dettagli ed eleganza hanno contraddistinto gli allievi dell’accademia professionale cosentina. Il tema del riciclo, invece alla base delle sfilate proposte dagli studenti del Liceo artistico, indirizzo design e arti figurative, di San Giovanni in Fiore, accompagnati dal dirigente scolastico Angela Audia e dall’insegnante Rina Urso. Le ragazze hanno indossato modelli prodotti con materiali di scarto: dalla carta da fotocopiatrice alle buste di plastica, dal vimini alle pagine di giornale. Particolarmente eccentrici ma sorprendenti gli abiti da sposa realizzati con i fogli da quaderno.
“Sila un posto da Favola” è anche un progetto attento alla valorizzazione dell’arte e delle maestranze calabresi. Si sono esibiti durante la serata: il coro polifonico di San Giovanni in Fiore, diretto da Luigi Benincasa, riproponendo a cappella una versione inedita della “Calabrisella”; i fratelli Oliverio, vincitori del Cantasila; la giovane promessa della musica Ramona Gallizzi; il duo di danzatrici del ventre, Rossella Spadafora e Maria Filomena Patanè. Proclamato dal pubblico anche l’abito più bello del calendario Sila 2014. Il modello di Cappuccetto Rosso del mese di Aprile, interpretato da Silvia Pulice e realizzato da Asia Capoccia vince la gara del gradimento da parte del pubblico, diventando il personaggio simbolo della borsa del turismo internazionale che si terrà prossimamente a Milano. Il lavoro di squadra della seconda edizione del calendario silano riprenderà a partire da gennaio con iniziative e sorprese per il 2015.
Rossana Muraca