La bellezza made in Calabria, per la seconda volta, protagonista di un calendario regionale. Un’iniziativa che mette insieme: costume, glamour e cultura calabrese. Esperti di moda, booker, amatori, fotografi insieme per dare il via ai nuovi casting “di casa nostra”.
Il 19 gennaio, infatti, l’Hotel Duchessa della Sila, viale della Repubblica San Giovanni in Fiore, diventerà il set dei primi backstage del concorso. Le aspiranti modelle e fotomodelle , tra i 16 ed i 40 anni, verranno sottoposte ad una serie di scatti fotografici.
Volto, immagine e capacità comunicativa saranno i requisiti vincenti che permetteranno solo a 12 di loro di rappresentare i 365 giorni del prossimo Calendario Sila 2014. Testimonial d’eccezione, un volto noto delle passerelle e della tv, Maria Perrusi, Miss Italia 2009, che dal piccolo centro di Fiumefreddo Bruzio, si è affermata nel panorama della moda nazionale.
Il Concorso di bellezza è assolutamente gratuito: in nessuna fase alle partecipanti sarà richiesto di pagare tasse di iscrizione, commissioni o rimborsi di qualsiasi genere e specie. Alle vincitrici verrà consegnato il book fotografico personale, il dvd con gli scatti
della selezione definitiva, e 10 copie del calendario ufficiale. Alle candidate, non idonee, invece verrà data comunque l’opportunità di far parte di un gruppo che parteciperà a sfilate e workshop per promuovere l’evento. I vari momenti della manifestazione verranno seguiti dalle emittenti televisive-web: Sila e Lead.tv, e dal quotidiano on line otto e trenta.
Attraverso servizi, fotogallery ed interviste si potranno conoscere da vicino le finaliste del concorso. Alle giovani carine, moderne, a cui va di essere modelle, anche solo per un giorno, passando un po’ di tempo tra fotografi, luci, truccatori, accessori non ci resta che consigliare di iscriversi al concorso. Per partecipare alla selezione, quindi, non bisogna far altro che inviare una mail di adesione a: “calendariosila2014@gmail.com” oppure compilando il form on line dal sito: www.ottoetrenta.
In bocca a lupo a tutte.
Rossana Muraca