COSENZA – Nella giornata di ieri, e fino a tarda notte, il Corpo Forestale dello Stato è stato impegnato a causa di due richieste di intervento pervenute alla centrale operativa del 1515 per persone disperse.
Il primo intervento ha portato al ritrovamento, intorno alle 21, di un cercatore di funghi 55enne, originario di Paola, il quale è stato ritrovato e soccorso in località “Zifonate” di Rende, nella zona della “Crocetta”, che da Cosenza conduce a Paola. L’uomo si era smarrito nel pomeriggio e tramite un amico aveva inviato una segnalazione alla centrale operativa 1515 del CFS, subito accolta dagli uomini del Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Cosenza.
La seconda segnalazione è giunta al 1515 nella giornata di ieri, ma intorno alle 19,30 da parte di altre tre persone di 49, 59 e 67 anni, parenti, provenienti da Rende e Mendicino, smarritisi a Croce di Magare nel Parco Nazionale della Sila. L’intervento è stato effettuato dai reparti di Acri e dalle pattuglie del Coordinamento Territoriale Ambiente Parco Nazionale della Sila e portato a termine verso le 23. I dispersi, in buone condizioni, sono stati rinvenuti in località “Fallistro” nel comune di Spezzano Sila, nelle vicinanze del fiume Neto. Per tale ricerca era stato attivato il protocollo della Prefettura di Cosenza per la ricerca delle persone disperse/scomparse, che ha fatto operare per le ricerche il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, i volontari del Soccorso Alpino Calabria, i Carabinieri della stazione di Camigliatello Silano, che avevano ricevuto la segnalazione diretta da parte dei dispersi.
Sono molte, in quest’ultimo periodo, le richieste d’aiuto inviate alla centrale operativa del CFS, a causa della scarsa conoscenza della montagna e anche di una certa dose di imprudenza. Pertanto, il suggerimento del Corpo Forestale dello Stato è quello di non addentrarsi in zone sconosciute e di tenere sempre come riferimento il punto da cui si è partiti.