ROSSANO (Cs) – Il sindaco Giuseppe Antoniotti interviene sulla questione dei rifiuti rispetto alle affermazioni rilasciate dall’assessore Francesco Pugliano in un’intervista alla giornalista Andreana Illiano, apparsa ieri (mercoledì 26 febbraio) sulle colonne de Il Quotidiano della Calabria.
“Pugliano – dichiara Antoniotti – ancora una volta ha dimostrato di non saper dare le giuste risposte ai territori, perché succube della burocrazia e dei dirigenti regionali. Stia sereno e tranquillo l’assessore all’Ambiente, che l’atteggiamento del sottoscritto, condiviso da tutti i colleghi del territorio e non ultimo dal primo cittadino di Corigliano Giuseppe Geraci, dalla deputazione regionale del comprensorio, dalle associazioni, dalle sigle sindacali e dalle migliaia di cittadini che vivono in questo vasto e tartassato territorio è stato coerente e corretto, a sola tutela dei diritti alla salute e allo sviluppo. Abbiamo chiesto – prosegue il sindaco – in tutte le salse, e con il massimo bon ton istituzionale, la possibilità di confrontarci sul bando regionale rifiuti per eliminare la “clausola Bucita”. Non ci hanno ascoltato, sbolognandoci sempre con la scusa, suggerita dagli uffici, che variare il capitolato avrebbe significato non garantire la massima accessibilità alla gara. Quando, poi, alla fine a partecipare è stata una sola Ati. Oggi Pugliano continua a rassicurare che Bucita non diventerà una stazione di stoccaggio. Ne prendiamo atto, caro assessore, e se ciò accadrà non sarà certo per la volontà espressa della Regione, ma per il buonsenso dimostrato dalle ditte appaltatrici che hanno capito i gravi problemi ambientali e di sicurezza che ne sarebbero derivati. L’assessore Pugliano – prosegue Antoniotti – mi accusa di aver immobilizzato, per quindici giorni, il sistema rifiuti calabrese. In che modo? Ringraziando il cielo, non viviamo in una zucca incantata e anche le pietre sanno che, se migliaia di tonnellate di spazzatura giacciono tra le strade delle nostre città, la colpa è solo del Governo regionale e del Dipartimento ambiente, incapace di programmare e di trovare soluzioni alternative e definitive, che superino la fase di abbanco dei rifiuti in discarica. Il comitato dei cittadini, in presidio nei pressi del sito di Bucita, non ha bloccato i conferimenti in impianto. Semplicemente perché non ce ne sono stati, considerato il fermo di Pianopoli e Gioia Tauro. Dunque, di quali colpe parla Pugliano? Forse sarebbe più corretto che l’assessore si confrontasse di più con i sindaci, che finora hanno avuto come unico e solo interlocutore il Prefetto”.