Astore tratto in salvo sulla Sila.

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SAN GIOVANNI IN FIORE (Cs) – Gli agenti della Polizia Provinciale di Cosenza, operanti presso il distaccamento di San Giovanni in Fiore, durante un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati ambientali, allertati dalla segnalazione di un cittadino, sono intervenuti alla periferia dell’abitato di San Giovanni in Fiore, dove in località Ponte Cona, a ridosso del fiume Neto, veniva tratto in salvo un raro esemplare adulto di Astore (Accipiter gentilis). Le avverse condizioni meteorologiche che stavano imperversando sulla zona non hanno ostacolato il lavoro degli agenti, che si sono prodigati nel tempestivo intervento al fine di portare in salvo il rapace. L’Astore è un formidabile cacciatore delle aree forestali del nostro Paese, dove è stanziale oltre che nidificante abbastanza scarso e, localizzato per lo più nelle foreste mature degli Appennini e delle Alpi. Si tratta di una specie particolarmente protetta ai sensi della Legge Quadro n. 157/1992 e di vari altri dispositivi normativi, tra cui le Convenzioni di Berna, Bonn e Cites. Il volatile verrà trasferito presso il C.R.A.S. (Centro Recupero Animali Selvatici) del CIPR di Rende, dove sarà sottoposto alle cure del caso affinché possa ritornare a volare nelle foreste della Sila, da dove proviene. Sull’altopiano silano, gli agenti della Polizia Provinciale del distaccamento di San Giovanni in Fiore, negli ultimi mesi, hanno recuperato decine di uccelli rapaci tra cui si segnalano, oltre alle comuni poiane e gheppi, anche le specie Lodolaio, Falco pecchiaiolo e Sparviere.  La Polizia Provinciale di Cosenza è da sempre un valido punto di riferimento per i cittadini che richiedono interventi di recupero della fauna selvatica ferita o in difficoltà, le segnalazioni, giungono alla centrale operativa del Corpo o direttamente ai distaccamenti dislocati sulla vasta e articolata provincia cosentina.

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