BOTRICELLO (CATANZARO) – “Innovare con le nuove metodologie e razionalizzazione l’uso della risorsa idrica in agricoltura” è questa la “parola d’ordine” del Consorzio di Bonifica e Irrigazione Ionio Catanzarese il cui presidente Grazioso Manno, ha firmato il contratto per la fornitura e l’istallazione di apparecchi per il controllo e la regolazione della distribuzione idrica alle utenze irrigue nel comprensorio Alli-Tacina. L’intervento sarà effettuato su 432 ettari che ricadono nel comune di Botricello (CZ) e prevede l’installazione complessiva di 68 apparecchi di distribuzione automatizzata. “Il sistema –riferisce il presidente Manno – è la soluzione tecnologicamente più avanzata che garantisce la migliore utilizzazione delle acque irrigue e di riflesso e viene incontro alla necessità del risparmio idrico”.
Il progetto è stato finanziato all’interno della misura 125 del PSR Calabria 2007-2013 e di fatto, sostituisce gli idranti tradizionali nel processo di distribuzione delle acque irrigue, minimizzando nello stesso tempo i costi gestionali ed è di uso estremamente semplice per gli utenti. L’ente gestore, quindi il Consorzio di Bonifica e Irrigazione, fornirà all’utente una tessera prepagata di prelievo con la quale, assegna una disponibilità di acqua in metri cubi fissando parametri che ne regolano il prelievo. L’utente, ha la possibilità di prelevare su più gruppi di consegna ed il prelievo può essere “a domanda” o in accordo a “turni” di prelievo. Tutti i dati necessari, poi, vengono memorizzati sul gruppo di consegna e il Consorzio, a fine stagione, potrà accertare il volume di acqua effettivamente consumato leggendo sul display delle tessere di prelievo l’eventuale disponibilità residua.
Uno degli obiettivi una volta che tutte le aziende saranno dotate di un gruppo di consegna è quello di mettere a punto una metodologia che consenta una gestione ottimale della risorsa idrica a scopi irrigui in un’ottica di razionalizzazione delle pratiche irrigue aziendali, programmando le adacquate in base alle reali necessità colturali. In particolare ci si propone di far sperimentare agli agricoltori una pratica irrigua basata sull’osservanza del consiglio irriguo, sulla programmazione e sul controllo dei volumi d’acqua consumati, valutando le condizioni di umidità del terreno e lo stess idrico delle colture. “Abbiamo guardato con molta attenzione – prosegue Manno – all’importante e significativa realtà agricola di questo territorio, e ciò rappresenta un punto di partenza. Come siamo abituati a fare – continua – nei prossimi giorni, coinvolgeremo il sindaco per stabilire fasi di informazione specifica ed operativa con gli utenti. E’ nostra intenzione – conclude Manno – continuare a presentare e gestire progettualità di livello, poiché riteniamo di avere le giuste competenze e professionalità e la conoscenza del territorio.