CASTROVILLARI (CS) – Ai nastri di partenza il Calàbbria Teatro Festivl, l’annuale appuntamento con il teatro organizzato dall’associazione culturale Khoreia 2000 con la direzione artistica di Rosy Parrotta e quella organizzativa di Angela Micieli. L’edizione di quest’anno, prevista dall’8 al 15 ottobre, è stata presentata al Teatro Vittoria di Castrovillari, riaperto per l’occasione e votato a location culturale della manifestazione, insieme al Castello aragonese, che ospiterà i laboratori e la collettiva d’arte contemporanea ed il Protoconvento francescano per gli spettacoli teatrali ed il convivio. Filo conduttore di questa edizione è il tempo, rappresentato anche nel manifesto del Festival con lo scatto realizzato da Fosbury Style Visual Art (Fabrizio Burreci e Tommaso Barone): le quattro donne immortalate sono emblema di una scala generazionale che rivela le tracce del passaggio del tempo. Una manifestazione, quella di quest’anno, più vicina ai giovani, come ha annunciato il direttore artistico Rosy Parrotta: gli studenti under 19, grazie all’idea partita dall’associazione A teatro con noi entreranno gratuitamente agli spettacoli mentre, la voce giovane del festival è stata affidata agli studenti del liceo scientifico che sotto la direzione della professoressa Milena Filomia, daranno vita ad un blog per raccontare la manifestazione. Ancora i giovani saranno coinvolti attraverso un laboratorio cinematografico, curato dall’associazione culturale Gli Utopisti, alla realizzazione di un cortometraggio. Spazio anche ai bambini con il laboratorio a cura di Teatro Alchemico e quello sulle arti manuali e tradizioni a cura di Rosa Gugliotta. Il Calàbbria Teatro Festival è anche collettiva d’arte contemporanea, con 27 artisti coinvolti nel progetto PantaReiTuttoScorre curato da Ines Ferrante dell’Associazione Mystica Calabria; è cultura con il libro “Cosa manca di Giovanni” di B. Algieri, primo classificato alla prima edizione del Premio Internazionale Città di Castrovillari – Poesia, Prosa, Arti figurative e Teatro. Tra le altre iniziative di questa edizione, anche il Premio Frontiere Aperte, quest’anno conferito al ricercatore Bruno Rizzuti nell’ambito scientifico, a Gerardo Bonifati, direttore artistico della Pro Loco Castrovillari, nell’ambito delle tradizioni popolari. Alla quarta edizione, invece, il Festival dei Corti, da quest’anno di respiro internazionale. In 30 minuti gli attori sul palco del Sybaris, con tre spettacoli a sera, cattureranno lo spettatore che diventerà attore principale. Infatti con l’acquisto del biglietto, oltre a godere dello spettacolo si potrà, attraverso una scheda, votare decretando il vincitore della “giuria popolare”.