Calabria terra libera commenta le nomine di Oliverio

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ImmagineCALABRIA TERRA LIBERA – “Ci sia permesso di coltivare qualche dubbio sulla riuscita della nuova Giunta regionale messa su da Mario Oliverio. Non tanto sul profilo delle competenze, visto che è indubbio il background dei designati, quanto piuttosto della rappresentatività, con il Presidente Oliverio che gioca a fare il Presidente Napolitano come ai tempi del Governo Monti. E sappiamo bene come quella fase abbia segnato una periodo non felice per la democrazia italiana, strozzata dal “laissez-faire” al libero gioco del mercato e dal pareggio di bilancio. E ha deluso ancor di più sotto il profilo della rappresentanza “territoriale”, che ricorda i tempi appena trascorsi di Peppe DJ. Proprio Cosenza e i cosentini, che hanno contribuito non poco al trionfo del Governatore lo scorso novembre, sono stati sacrificati sull’altare di un precario equilibrismo della politica, il cui fulcro è il Governo del Presidente. Insomma non solo Oliverio è partito male, quanto pare stia continuando peggio; cosa che, per un politico navigato come lui, fa sorgere più di un legittimo interrogativo. Ci troviamo solo di fronte ad un tentativo – dal dubbio risultato – di riabilitare una compagine di governo regionale affondata sotto il peso della corruttela dei “clan”, secondo quanto sta emergendo dall’inchiesta “Erga omnes”, o c’è una chiave di lettura che va anche oltre la resa a Renzi & co.? Si starà mettendo in atto una strategia che ha ad oggetto Cosenza e le prossime amministrative in aiuto ad Occhiuto? Il tempo ci aiuterà a capire. Certo che, l’immediato futuro che attende Oliverio, non sarà dei più tranquilli, anche a causa dei “mal di pancia” che arrivano dal Consiglio, dove già c’erano già tanti “cani” pronti a fiondarsi sul boccone. È palpabile la delusione di chi ha veicolato in modo non utile consensi verso la sua elezione. Forse non sarà necessario ripescare, tra le possibili soluzioni a questa crisi di credibilità dell’attuale maggioranza regionale, le possibili dimissioni, perché, se questo è il contesto, può darsi che questo Governo regionale, non abbia tutto questo tempo per agire, ammesso che ne abbia l’interesse.”

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