Campo rom, Pierluigi Caputo: “Strumentalizzazioni a fini elettorali che non danno merito a un’azione politico-amministrativa mai realizzata prima d’ora”

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Pierluigi Caputo
Pierluigi Caputo
Pierluigi Caputo

COSENZA (CS) – “A noi non risultano assolutamente flussi di rom che abbiano occupato abitazioni del centro storico. Si tratta di strumentalizzazioni scorrette e fuori luogo che non danno merito a una azione politico-amministrativa mai realizzata prima d’ora”.

E’ così che Pierluigi Caputo, del gruppo consiliare “Mario Occhiuto Sindaco”, definisce le polemiche che alcune forze dell’opposizione stanno muovendo in merito allo sgombero del campo provvisorio dei cittadini rom a Vaglio Lise.

“Ciò che stranisce – aggiunge il consigliere comunale di maggioranza – è che le tensioni sociali che l’Amministrazione è riuscita a evitare durante le operazioni di smantellamento delle tende, dove tutto si è svolto senza alcun tipo di incidente, si vuole adesso provocarle con tentativi di istigazione all’odio sociale. Non è questa una guerra fra poveri, e il Comune ha mantenuti inalterati tutti i servizi a sostegno dei cittadini cosentini più disagiati. Al di là delle appartenenze ideologiche, non si può non sottolineare l’importanza del risultato raggiunto dall’Esecutivo Occhiuto su una vicenda, quella del campo rom, che ha solo registrato decenni di immobilismo da parte dei governi precedenti. Tre mesi fa, su impulso del sindaco Occhiuto, è stata sgomberata e bonificata l’intera area della baraccopoli sul fiume Crati. Esistevano gravi rischi di sicurezza per i rom che vivevano su quelle sponde, c’era un alto tasso di pericolo per la diffusione di malattie a causa delle precarie condizioni igienico-sanitarie del luogo e problematiche di criminalità. E’ stato così creato un nuovo campo temporaneo a Vaglio Lise, con un censimento di chi vi si è trasferito, sono andati via i rom dediti ad attività illecite, e oggi sono stati messi a disposizione delle famiglie che erano rimaste dei fondi comunali che rappresentano un investimento sia per dar loro nuove possibilità di vita e sia per scongiurare un nuovo lungo periodo di accampamenti sul territorio urbano. Trovo pure sterili – continua ancora Caputo – le polemiche che si riferiscono ai costi della cosiddetta tendopoli. In realtà, come ha già avuto modo di rimarcare il Sindaco, si tratta di cifre spese bene, perché oggi il Comune può contare sulla dotazione di  un intero campo di emergenza che, all’occorrenza, rimane a disposizione della Protezione civile municipale. Per qualsiasi tipo di calamità, insomma, la città di Cosenza sarà in grado di allestire una tendopoli di soccorso in 12 ore. Inoltre, ripeto, non ci risulta che alcuni rom andati via da Vaglio Lise abbiano cercato di occupare abusivamente abitazioni del Centro storico, anzi. Un numero consistente ha già raggiunto la Romania. Occorrerebbe in realtà – conclude Caputo – che vi fosse uno spirito di cittadinanza attiva per far sì che di fronte a determinate  questioni si usasse il buon senso e una certa onestà intellettuale anziché intrusioni speculative a fini di populismo elettorale”.

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