Caretta Caretta recuperata da pescatori, si salverà? FOTO e VIDEO

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LAMEZIA TERME – Una domenica mattina passata al mare nei pressi del pontile ex Sir. Due pescatori – uno è accompagnato dalla famiglia – avvistano un elemento in acqua: è una tartaruga. Una Caretta caretta, specie protetta. È ferita da un amo, sul guscio presenta della mucillagine. La tartaruga viene recuperata, nel frattempo viene chiamata la Guardia costiera. L’animale viene idratato, invano si cerca di liberarlo dall’amo che mette a repentaglio la sua vita. Sul posto giungono La Gamba, maresciallo della Guardia Costiera, Stefania Giglio, biologa del Centro Studi Cetacei Onlus, Battista Bonello e Antonio Romanello, veterinari dell’Asp – area C di Lamezia Terme. La tartaruga è stata chiamata Marti, è un piccolo di circa 5 anni del quale non è stato possibile individuare il sesso. Ora è stata portata nel centro di recupero di Isola Capo Rizzuto: anche se è domenica, dovrà essere operata urgentemente altrimenti rischia di non sopravvivere.

Non è la prima tartaruga ritrovata sul Tirreno: negli ultimi due mesi si contano fino a tre esemplari al giorno ritrovati sulle coste tirreniche. Nel 90 % dei casi si tratta di animali morti. Le cause di una simile moria sono ancora sconosciute, le analisi per individuarle sono in corso. Quanto agli animali vivi, il più delle volte sono intrappolati dai fili delle lenze.

Quando viene avvistato un animale, è molto importante segnalarne la presenza. Si attiverà così la rete d’intervento per gli spiaggiamenti degli animali acquatici, individuata con DPGR – CA n. 104 del 29 Luglio 2013. Ne fanno parte le Asp (Azienda Sanitaria Provinciale), le sezioni degli IZS (Istituto Zooprofilattico Sperimentale) e, tra gli altri, le Capitanerie di Porto e il Centro Studi Cetacei Onlus che opera a titolo gratuito e volontario.

 

 

Il video

 

 

 

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Rita Paonessa

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