LAMEZIA TERME – “Un patto di consultazione” tra le forze politiche che hanno sostenuto il presidente Mario Oliverio ma aperto anche ad altre forze politiche e ai movimenti che hanno a cuore le sorti della Calabria. E’ la proposta emersa dall’assemblea regionale del Cdu che si è svolta ieri a Lamezia Terme. All’ordine del giorno dell’assemblea del Cdu il confronto politico sulla regione Calabria a distanza di quasi sei mesi dalle elezioni e dal successo di Oliverio e anche il ruolo del partito guidato da Mario Tassone nel prossimo futuro, con un particolare accento alle prossime Amministrative. Al tavolo della presidenza oltre al coordinator regionale Dinisio Gallo e al president nazionale Mario Tassone, i coordinatori delle cinque province: Gabriele Minieri (Catanzaro), Santino Garofalo (Cosenza), Mario Mazza (Reggio Calabria), Francesco Pantano (Vibo Valentia), Massimo Scaramozzino (Crotone).
Il dibattito, ampio ed articolato, ha fatto emergere la delusione del partito per il mancato (fino ad ora) cambiamento fortemente auspicato e motivo per cui era stato scelto e sostenuto Mario Oliverio quale candidato Presidente alla guida della Regione
Il partito ha espresso anche forte delusione per il mancato coinvolgimento nell’avvio della legislatura delle forze politiche che hanno contribuito all’elezione del presidente della Giunta Regionale.
Il coordinatore regionale ha ringraziato le delegazioni delle forze politiche che hanno inteso rispondere positivamente all’invito rivolto loro ed ha espresso amarezza per coloro che non hanno inteso partecipare ad un confronto sempre auspicabile.
È stato rivolto un appello al Presidente della Regione affinchè, con la collaborazione di tutti, si avvii una nuova stagione.
L’assemblea ha approvato la proposta del Coordinatore Regionale di istituire un tavolo permanente di consultazione fra le forze politiche che hanno sensibilità comune al fine di dare un contributo alla regione, proporre una radicale riforma, favorire un processo di aggregazione che possa essere punto di riferimento per un popolo disorientato.
«Si tratta – ha spiegato Tassone – di un patto di consultazione con chi ci sta, naturalmente, sui temi della Regione e sulle grandi questioni che ancora sono sul tappeto, perché è indubbio che sono passati molti mesi ma la Regione non è ancora su un binario di normalità, con un presidente che tra l’altro non ha ancora completato la sua Giunta. C’è il rischio di una degenerazione dei problemi della Calabria, un rischio sul quale adesso bisogna aprire una forte riflessione. C’è da parte nostra un giudizio per così dire sospeso nei confronti di questo avvio della legislatura regionale ma c’è anche un’ulteriore apertura di credito nei confronti del presidente Oliverio al quale chiediamo un deciso cambio di passo e la ripresa di un dialogo con le forze sane della regione». In platea molti militanti e dirigenti del Cdu e molti candidati alle prossime elezioni amministrative, con la presenza di lista e simbolo a Lamezia Terme e Gioia Tauro e con presenze qualificate a Soverato, Montepaone, Girifalco e in molti altri comuni della Calabria