Coldiretti Calabria: la legge che eleva al 20% il succo nelle bibite è una realtà

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La Legge che eleva al 20% la percentuale di succo nelle bibite analcoliche ormai è una realtà. Il provvedimento contenuto nel Decreto sanità proposto dal ministro Balduzzi, estende l’obbligo di aumento della percentuale di succo dal 12% al 20% nelle bibite analcoliche. Il Parlamento ha fatto fino in fondo il proprio dovere –commenta Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria – incidendo concretamente nella qualità dell’alimentazione e nella prevenzione sanitaria e dicendo basta alle aranciate senza arance che causa perdite economiche ed occupazionali all’intera filiera agrumicola. Ma è evidente – continua – che la nostra assidua azione sarà indirizzata  nell’avere i regolamenti attuativi sull’indicazione di origine del succo in  etichetta. Tale indispensabile indicazione in etichetta, trova conferma in una preoccupante intervista rilasciata ad “Ambiente Italia” nota trasmissione del Tg3, da Padre Angelo Panza un missionario saveriano che opera in Brasile. Una “pellaccia” come lo chiamano tutti, che non teme di fare forti denunce e che si batte contro la distruzione della foresta amazzonica e dell’identità degli esseri umani che la abitano. Con parole molto chiare, ha affermato che i latifondisti, per avere terreno a disposizione distruggono la foresta amazzonica con pesticidi anche defoglianti in particolare con “l’agente arancio”, un erbicida utilizzato nella guerra del vietnam. In tal modo, don Angelo, richiamando l’attenzione dell’Europa, afferma che terreno ed acqua vengono contaminati “questo è tremendo e tragico con ripercussioni su tutta l’umanità”. Una catena che ci riguarda da vicino – prosegue – e pertanto don Angelo consiglia di bloccare le importazioni di prodotti in modo assoluto. Su questa denuncia il missionario ha avuto il sostegno della comunità scientifica indipendente. Un ultimo monito di don Angelo è drammatico “non si può lasciare una situazione simile si diventerebbe conniventi con i criminali”.

Affermazioni – commenta Molinaro – forti, decise e che lasciano senza fiato. Occorre quindi che facciamo la nostra parte, sia per aiutare le popolazioni amazzoniche a non vedere distrutto il proprio futuro rinunciando al loro modello di sviluppo sostenibile sia a tutela della  salute dei cittadini. Occorrono adesso senza indugio   -chiede con fermezza Molinaro – controlli accurati e serrati, sulle importazioni nel nostro paese ed in particolare al porto di Gioia Tauro, dove come abbiamo riscontrato, arrivano container con succo di arance proveniente dal Brasile. La regione Calabria con la piena operatività dell’Istituto fitopatologico regionale e  le forze dell’ordine, a fronte dell’allarme lanciato,  devono dare certezze ai cittadini.

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