Il decreto approvato il 26 agosto u.s. dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ha portato, con la creazione “dell’Agenzia per la coesione territoriale” sotto la sua direzione, la responsabilità dei cento miliardi di €uro (tra quota comunitaria- co-finanziamento Nazionale-Regionale e privato) dei fondi di sviluppo e coesione del periodo 2014-2020, la cui gran parte, riguarda le regioni del Mezzogiorno. Sulla scorta di questa innovazione radicale di metodo e di strategia il presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro, ha scritto una lettera all’Assessore al Bilancio e Programmazione Giacomo Mancini ed al Presidente della seconda Commissione consiliare Candeloro Imbalzano sottolineando che “sui fondi comunitari relativi alla programmazione 2014-2020 occorre giocare d’anticipo per avere uno spazio istituzionale di grande livello, in modo da dare forza e continuità ai settori strategici della Regione, e fare in modo davvero di strutturare al meglio la spesa pubblica non ordinaria, ma l’unica importante, affinché questa dispieghi i suoi effetti benefici sul disegno e la realizzazione delle politiche di sviluppo. Sia la Giunta che la seconda Commissione Consiliare, devono essere pronti e attenti, anche perchè la valutazione dell’efficacia di politiche e programmi sarà un meccanismo essenziale di promozione della spesa che, dovrà perfettamente combaciare con un movimento di vasto respiro e portata con il partenariato, in tutte le fasi decisionali. Il partenariato –continua la lettera – sulla scorta di valutazioni economiche e sulle reali esigenze e vocazionalità dei territori, dovrà dare un contributo fondamentale sulla programmazione e gestione dei nuovi fondi e così di spingere al massimo l’operatività e la realizzazione dei programmi. Il Partenariato, ancora, dovrà essere protagonista e garante dei risultati attesi, che devono incidere in modo determinante su crescita e sviluppo, con l’assunzione di responsabilità.. Gli “indicatori economici e sociali” diffusi in questi giorni, ancora una volta, condannano la Calabria ad essere fanalino di coda e, nonostante gli sforzi compiuti, la programmazione in atto, non si è associata ad una crescita del Pil pro-capite. Concentrare ed accelerare la spesa è il motivo conduttore della neo costituita Agenzia, e questo è un imperativo per evitare, tra l’altro, di restituire le risorse assegnate al nostro Paese e per quanto ci riguarda, alla nostra Regione. Il livello di “governance” e non solo, deve essere di altissimo livello, e quindi la Regione e tutta la Pubblica Amministrazione, dovrà garantire , con continuità e competenza nei 10 anni ( tra programmazione-gestione e rendicontazione) e questo ci pone al riparo sia a non rincorrere le emergenze, che a ripetere una serie di distorsioni, come l’eccessivo frazionamento degli interventi nella necessità di accontentare tutti e pertanto già dall’inizio servono scelte chiare e coraggiose. Se non operiamo con queste priorità, -conclude la lettera – i fondi strutturali, non serviranno per gli scopi a cui sono destinati, e si correrà il rischio che le differenze con le regioni del centro-nord finiscano per accentuarsi, perché, sfrutteranno meglio le risorse a loro destinate, anzi potranno vedersele assegnate, da chi non le utilizza, grazie alla loro maggiore capacità di governo e amministrazione.