Coldiretti sui Piani di Bonifica, le impressioni di Molinaro

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 CATANZARO – Un invito determinato e perentorio, ma motivato quello contenuto in una lettera che il presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro ha inviato al Presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto e ai Capigruppo consiliari: approvare velocemente in Consiglio Regionale i “Piani di Classifica” degli undici Consorzi di Bonifica nell’interesse degli agricoltori e dei cittadini calabresi. L’inerzia attuale è inspiegabile e oltre a generare preoccupazione alimenta qualche sospetto. Non vorremmo  – si legge nella lettera –  -che il Consiglio Regionale fosse ostaggio di qualche “potere forte” che evidentemente non vuole il bene della Calabria, e che ad esempio non gradisce che, a seguito dell’approvazione dei Piani di Classifica, siano censiti e obbligatoriamente autorizzati, come previsto dall’art. 23 punti 3 e 4 della L.R. 11/2003, gli scarichi per non far sapere chi lo fa e cosa si scarica nei canali consortili? Una vecchia massima chiosa Molinaro – recita che a pensar male qualche volta si indovina!

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L’approvazione dei Piani di Classifica, è una questione certamente non corporativa ma importante che interessa la collettività, poiché intercetta anche vicende di natura ambientale che tanto male hanno fatto e continuano a fare alla Calabria. In questi giorni poi, in occasione del Consiglio Nazionale dell’ANBI che si è svolto in Calabria alla presenza dei Dirigenti Nazionali dell’Associazione Bonifiche, dei Presidenti dei Consorzi di tutte le Regioni, di sindaci e Consiglieri Regionali, con la partecipazione di Mauro Grassi direttore della Struttura di Missione #italia sicura presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – riferisce – ho avvertito, ed insieme a me molti altri, un certo disagio quando è emerso che i nostri Consorzi di Bonifica, unico caso in Italia, non sono ancora dotati dei nuovi Piani di Classifica predisposti, a suo tempo, in stretta collaborazione con l’ANBI e la Regione. I tempi sono ormai maturi –continua – e la situazione attuale, chiama direttamente in causa il Consiglio Regionale poiché, prima la Giunta Regionale e poi la IV Commissione Consiliare hanno approvato i Piani di Classifica degli undici Consorzi, rispettivamente nelle date 4 agosto e 30 dicembre 2015 e del 2 febbraio 2016; sembra però che questi importanti strumenti, frutto di una democrazia compiuta, di funzionamento di una Istituzione quali sono i Consorzi consapevolmente o inconsapevolmente, ma comunque inspiegabilmente, siano stati messi in “frigorifero” e quindi non portati all’o.d.g. del Consiglio Regionale per la definitiva approvazione. Pur comprendendo le continue emergenze e gli impegni del Consiglio Regionale, – insiste – se non si procede a completare la definitiva approvazione dei Piani di Classifica, qualche sospetto evidentemente si ingenera soprattutto in chi, con tutte le forze, dopo ben 13 anni dall’entrata in vigore della L.R. 11/2003, ha fatto di tutto per completare velocemente l’iter amministrativo cosa che in Calabria non è frequente. L’iter amministrativo seguito, lo testimoniano gli atti, è incontestabile e ha i crismi della massima trasparenza e pubblicità. Non affrontare il problema, o rinviarlo “sine die”, – conclude Molinaro – oltre a mortificare la classe dirigente e tecnica dei Consorzi, non permetterà a cittadini e consorziati di avere criteri e indici più equi che permetteranno di quantificare con maggiore trasparenza il grado di beneficio, diretto, indiretto e potenziale che ogni terreno, riceve grazie all’opera del Consorzio di Bonifica».

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