Confagricoltura e CIA affrontano i problemi sui Consorzi di Bonifica

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(da sinistra: Fulvia Caligiuri, Franco Mazzei, Parisio Camodeca)

Si è svolta ieri, alle ore 11, presso la sede centrale di Confagricoltura Cosenza, la conferenza stampa di Cia e Confagricoltura per evidenziare le problematiche relative ai Consorzi di Bonifica.

Erano presenti Fulvia Caligiuri, Presidente di Confagricoltura Cosenza, Franco Mazzei Coordinatore Provinciale della CIA e Parisio Camodeca, Direttore di Confagricoltura Cosenza.

Già da diverso tempo Confagricoltura Cosenza, interprete della volontà delle Aziende Agricole, ha intrapreso una decisa azione per riportare, entro i Confini della legittimità, l’oneroso problema dei Contributi, che ogni anno, le Aziende sono chiamate a corrispondere ai Consorzi di Bonifica. Insieme a Cia, Confagricoltura Cosenza intende intraprendere un’azione decisa contro le complicazioni legati ai Consorzi.

 

“Per affrontare il problema bisogna partire dalle questioni legate alle difficoltà dei nostri Consorzi” – dichiara il Presidente Fulvia Caligiuri – “l’ex Sibari Crati, per esempio, tempo fa ha dichiarato un debito complessivo di 36 milioni di euro, per il quale si è acceso un mutuo, che si rilevato subito non veritiero, in quanto il nuovo Commissario ha stimato un passivo superiore a 130 milioni di euro. Una somma eccessiva, che noi agricoltori non possiamo permetterci. Quello che chiediamo – ha continuato Caligiuri – è un incontro con il Commissario per capire bene a quanto ammonta il debito del Consorzio. Ma, soprattutto, dobbiamo rivedere la legge regionale sui Consorzi per cristallizzare bene la situazione. Se mancano le regole , se non ci sono piani di classifica da parte dei Consorzi, su quale logica dobbiamo pagare i contributi?”

Dopo l’intervento di Fulvia Caligiuri, Franco Mazzei ha esposto la sua opinione in merito, legata ad una logica di cooperazione e unione tra le varie organizzazioni agricole. “ A livello nazionale è stata già creata Agrinsieme  coordinamento che rappresenta le aziende e le cooperative di Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane. Dobbiamo trovare la giusta dimensione per affrontare il problema dei Consorzi di Bonifica, attraverso l’unione e il gioco di squadra. Confagricoltura e CIA, insieme, costituiscono la maggioranza delle organizzazioni agricole. Inoltre – ha continuato Mazzei – dobbiamo rivedere l’ART.23 che dichiara che tutti devono pagare i reali contributi, al di là del beneficio ottenuto. Non è possibile che gli agricoltori paghino dei tributi che non gli sono dovuti”.La questione dei tributi è stata sottolineata anche dal Direttore Camodeca: “non è vero che non vogliamo pagare. La cosa giusta sarebbe pagare solo quello che ci spetta. Non è accettabile che gli agricoltori devono pagare dei tributi non specificati e non dovuti ai Consorzi. E’ ora di fare un discorso serio: i Consorzi devono garantirci, in via primaria, l’acqua pulita per le nostre imprese agricole.”

 A fine dibattito, Confagricoltura e CIA hanno voluto sottolineare l’assenza e il silenzio della politica regionale. Un incontro chiarificatore con la politica regionale è quello che chiedono CIA e Confagricoltura. Quella dei Consorzi, a parere di Confagricoltura Cosenza e CIA, è una situazione che sta diventando sempre più insostenibile sia a causa degli alti costi imputati agli agricoltori a prescindere dal servizio dell’acqua, sia per le varie disfunzioni degli impianti ormai obsoleti che giornalmente le imprese sono costrette a subire. Oggi più che mai le aziende non possono sostenere la beffa di costi attribuiti per servizi che risultano spesso non prestati.

 

 Gaspare Guzzo Foliaro

 

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