Contributi comunali per 392 nuclei familiari

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LAMEZIA TERME (CZ) – Sono 392 i nuclei familiari lametini che beneficeranno dei contributi, per un totale di 337.800 euro, erogati del Comune di Lamezia Terme per contrastare la povertà e sostenere i nuclei familiari disagiati.

Il bando per l’erogazione dei contributi è stato indetto nell’aprile scorso. Dopo 9 mesi il Comune di Lamezia Terme rende noti i beneficiari dell’intervento mirato a contrastare la povertà e a sostenere i nuclei familiari disagiati. Sono state pubblicate, infatti, sul sito del Comune di Lamezia Terme le graduatorie degli ammessi ai contributi straordinari per il sostegno economico di 221 nuclei familiari a basso reddito titolari di contratto di locazione regolarmente registrato (600 euro per il sostegno delle spese di locazione) per un totale di 132.600 mila euro; 118 nuclei familiari monoparentali a basso reddito con figli a carico di età non superiore a 21anni (1.200 euro per la copertura delle spese di varia natura: sanitarie non coperte dal SSN, acquisto occhiali o altri dispositivi medici, spese scolastiche, bollette) sostenute dal genitore per la sua persona e per i figli a carico per un totale di 141.600 mila euro; 53 nuclei familiari a basso reddito, con presenza di donna in gravidanza, per i quali la nascita di un figlio pone rilevanti problemi di carattere economico (1.200 euro per la copertura delle spese sanitarie non coperte dal SSN, acquisto prodotti correlati alla gravidanza e all’evento nascita) per una somma di 63.600 mila euro.

“L’Amministrazione comunale, nonostante le difficoltà, è vicina ai cittadini che versano in condizioni di disagio per la mancanza totale o per l’inadeguatezza del reddito rispetto al reale bisogno. Tali interventi – ha dichiarato il sindaco Gianni Speranza – hanno come fine quello di costruire una città ed una comunità più equa, solidale ed inclusiva. In questo particolare momento di difficoltà economica, a causa degli effetti della crisi, un primo e grave problema è quello legato alle condizioni abitative. Infatti molte famiglie non riescono a pagare l’affitto e si trovano in situazioni di morosità con il rischio di uno sfratto esecutivo. Al contempo si è intervenuti a sostegno delle famiglie monoparentali e delle situazioni in cui è difficile portare a termine una gravidanza per le condizioni socio-economiche in cui versano molte nuclei familiari. Abbiamo puntato, per quanto era nelle nostre possibilità, su azioni significative di contrasto alla povertà. Sarebbe auspicabile che ci fosse anche un intervento nazionale e regionale per frenare il dilagare della povertà, sempre più drammatica, in Italia così come nella nostra regione e nella nostra città.”

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