CORIGLIANO CALABRO (CS) – Si è tenuto ieri pomeriggio a Corigliano Calabro il workshop “agevolazioni per piccole e micro imprese” organizzato da confcommercio Cosenza per illustrare le opportunità e gli incentivi attualmente a disposizione degli imprenditori del terziario.
Maria Cocciolo, direttore di confcommercio Cosenza ha dichiarato «Abbiamo voluto aprire la stagione dei workshop e dei seminari informativi di confcommercio proprio con la città di Corigliano Calabro. L’occasione è stata fornita dalle opportunità di defiscalizzazione rappresentate dal riconoscimento del centro storico della città jonica a zona franca urbana. incentivi e finanziamenti possono rappresentare quegli strumenti di cui le imprese hanno bisogno per continuare ad operare e superare questo periodo di difficoltà generale. Per questo, abbiamo istituito uno sportello dedicato ai bandi per informare e supportare gli imprenditori che desiderino usufruire di queste agevolazioni».
L’incontro che ha visto un’ampia e viva partecipazione di imprenditori e professionisti locali, si è concentrato prevalentemente sulle agevolazioni fiscali e contributive relative alle zone franche urbane (zfu). Corigliano Calabro, infatti, rientra tra le zfu insieme a Cosenza e Rossano.
Nel corso del workshop sono state presentate anche altre forme di agevolazioni per le pmi quali i finanziamenti agevolati del fondo jeremie; le garanzie statali sui finanziamenti per investimenti del fondo di garanzia per le pmi (mcc), con particolare attenzione alle start-up femminili; i finanziamenti in conto capitale del bando inail per spese sostenute al fine di migliorare la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.
All’incontro è intervenuto l’assessore al bilancio ed alle attività produttive del comune di Corigliano calabro, Antonio Gianzi, che ha dato un valido contributo ai lavori del workshop, il quale ha affermato «la decisione assunta dalla Regione Calabria di inserire Corigliano calabro nelle zfu non è casuale anzi è stata fatta tenendo conto delle possibilità future e delle naturali vocazioni del territorio, perché la nostra area rappresenta già un’affermata realtà imprenditoriale che da queste risorse può trarre nuova linfa vitale».