600 famiglie bisognose della città riceveranno per Natale un pacco-dono in segno di amicizia e di vicinanza, ma anche di condivisione del loro stato di bisogno. Un piccolo segnale di attenzione, pur nella consapevolezza che non basta a lenire la sofferenza e il disagio che nella nostra città, come nel resto del Paese, sono in continua crescita, a causa della crisi economica che si sta vivendo.
A rinnovare l’iniziativa solidale, in occasione del Natale, il Comune di Cosenza, attraverso l’Assessorato alla solidarietà e coesione sociale, e il Banco Alimentare, in collaborazione con l’Azienda “Cardamone”, specializzata nella ristorazione collettiva.
Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, tenutasi nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, sono stati illustrati lo spirito dell’iniziativa, i criteri adottati nella selezione delle famiglie destinatarie, le modalità di distribuzione.
All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il Presidente del Consiglio comunale Luca Morrone, l’Assessore alla solidarietà e coesione sociale Manfredo Piazza, il Direttore generale del Banco Alimentare della Calabria Gianni Romeo e il Presidente della commissione welfare di Palazzo dei Bruzi Massimo Bozzo.
“E’ veramente un piccolo pensiero – ha detto in apertura di conferenza stampa il Presidente del Consiglio comunale Luca Morrone – che, ne siamo consapevoli, non risolverà certamente i problemi delle molte famiglie cosentine che popolano l’area del disagio. Ma questa attenzione, grazie alla collaborazione del “Banco Alimentare” e dell’Azienda “Cardamone”, l’abbiamo voluta ribadire e confermare, auspicando che in futuro si possa fare meglio e di più.”
La distribuzione dei pacchi-dono avrà inizio lunedì 23 dicembre, a partire dalle ore 10,00, presso la sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Cosenza (che affiancherà il Banco Alimentare nella distribuzione, come avvenuto lo scorso anno) in Piazza dei Valdesi, nei locali dell’ex Albergo Bologna.
Il pacco-dono che sarà distribuito alle 600 famiglie contiene 13 prodotti che vanno dall’olio al formaggio, dal caffè alla farina e, come segno distintivo del Natale, il classico panettone e lo spumante.
Le famiglie destinatarie sono quelle con certificazione ISEE zero che fanno parte degli oltre mille nuclei familiari che, nel corso dell’anno, a vario titolo, hanno presentato al Comune domanda di accesso a sussidi.
Qualora, esaurita la graduatoria delle 600 famiglie a reddito ISEE zero, dovessero residuare dei pacchi, questi ultimi saranno distribuiti a scorrimento e progressivamente, fino ad esaurimento di quelli disponibili.
“L’iniziativa – ha sottolineato durante la conferenza stampa l’Assessore Manfredo Piazza – è stata largamente condivisa all’interno dell’Amministrazione comunale ed è emersa una volontà univoca di volerla proseguire anche quest’anno. Abbiamo in mente per il prossimo anno – ha aggiunto Piazza – di voler sostituire i pacchi-dono con dei buoni spesa che saranno modulati secondo le esigenze dei nuclei familiari. Auspichiamo anche – ha aggiunto il titolare della delega al welfare- che la nostra iniziativa possa, dal prossimo anno, raggiungere più famiglie, magari disponendo di risorse maggiori.” L’idea dei buoni spesa ha trovato concorde il Presidente della commissione sanità e servizi sociali del Comune di Cosenza Massimo Bozzo che dal canto suo ha sollecitato anche maggiori verifiche, dal prossimo anno, per monitorare i nuclei familiari in stato di povertà ai quali le istituzioni devono stare vicine.
Drammatici i numeri forniti dal direttore generale del Banco Alimentare Gianni Romeo sulle famiglie a rischio di povertà. “L’ultimo rapporto Istat parla di un 30%, mentre “Save the Children”, la più grande organizzazione internazionale indipendente che lotta per migliorare la vita dei bambini, ci dice che sono ancora tantissimi, troppi, i bambini che soffrono la fame.”
Non va meglio a livello locale. Se lo scorso anno il numero delle persone assistite a Cosenza dal Banco Alimentare erano 7.000, quest’anno sono aumentate a diecimila, mentre in Calabria il numero degli assistiti ha superato i 135 mila.
“L’iniziativa che abbiamo voluto ripetere per il secondo anno è il filo che alimenta la speranza – ha detto ancora Gianni Romeo. Siamo oltremodo convinti che non ci si possa fermare qui, ma occorrerà valutare come strutturare altre iniziative efficaci che possano incidere in maniera più profonda. C’è, in tutta Italia, un’emergenza alimentare a volte impercettibile. L’iniziativa della distribuzione dei pacchi-dono è utile per richiamare l’attenzione su un’emergenza così importante che gli enti locali devono collocare al primo punto della loro agenda.”