Si aprono concrete possibilità per l’occupazione locale relativamente alla manodopera che solitamente viene utilizzata nell’esecuzione di lavori pubblici e nella fornitura di servizi. Va, infatti, in questa direzione la delibera n. 166 approvata lo scorso 10 settembre dalla Giunta provinciale di Crotone presieduta da Stano Zurlo. Con l’atto amministrativo si invitano le imprese aggiudicatarie di lavori a voler reperire, nella misura del 50% del personale impiegato nell’appalto, tra soggetti disoccupati o in cerca di prima occupazione che versano in particolari situazioni di disagio economico-sociale, con preferenza per i giovani disoccupati. Questa clausola, dal significativo carattere sociale, sarà inserita in tutti i bandi che emetterà la Provincia di Crotone. “La nostra -dichiara il presidente della Provincia Stano Zurlo- è una scelta politico-amministrativa ben precisa che abbiamo messo in campo. Anche perché con tale iniziativa si intende venire incontro alle esigenze della popolazione in un periodo in un cui la crisi economica ha causato la perdita di moltissimi posti di lavoro. Questa situazione -prosegue Stano Zurlo- richiede grande senso di responsabilità da parte di tutti gli operatori politici ed economici del territorio è può rappresentare, nel concreto, una risposta alle gravi problematiche del lavoro che interessano il territorio provinciale. E’ giusto, ed anche logico, che quanti versano in condizioni di difficoltà abbiano una sorta di corsia preferenziale per un reinserimento nel mondo del lavoro. E’ anche un’opportunità, non un obbligo, per le imprese aggiudicatarie di appalti- conclude il presidente della Provincia di Crotone- di poter reperire in loco manodopera e maestranze locali”. Nella delibera viene citato il parere di compatibilità con il diritto comunitario (ai sensi dell’art. 49 comma 1 del D.Lgs. n. 267/2000) espresso dall’Autorità di Vigilanza dei Contratti Pubblici. In sede di offerta gli operatori economici dichiarano di accettare le condizioni particolari per l’ipotesi in cui risulteranno aggiudicatari. Nella delibera della Giunta provinciale di Crotone si richiama la pronuncia dell’Autorità di Vigilanza del 18 luglio scorso che, su istanza di parere, avanzata da un Comune siciliano, ha espresso parere favorevole in merito all’inserimento in un contratto pubblico della clausola sociale ritenendo tale condizione all’esecuzione dell’appalto conforme ai principi del Trattato Comunitario in quanto “non appare imporre un obbligo di assunzione, ma configura una mera preferenza o priorità di reperimento dei lavoratori tra soggetti svantaggiati così come rappresentati in conformità del regolamento comunitario n. 2204 del 12 dicembre 2002”. La delibera della Giunta provinciale sarà ora trasmessa a tutti i sindaci dei comuni del territorio provinciale con l’invito ad adottare analogo atto giuntale di indirizzo gestionale, per i propri appalti di lavoro e/o servizi; a tutti i dirigenti e responsabili di servizio affinché, nei limiti delle proprie competenze, ne diano concreta attuazione.