D’Attorre accoglie le richieste di sicurezza dei cittadini di Santa Maria e di integrazione dei rom

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CATANZARO –

I residenti del quartiere Santa Maria si sentono relegati in un ghetto, dimenticati dall’amministrazione comunale di Catanzaro. I pensionati e gli esercenti che gravitano nella piazza principale del quartiere, schiacciata da una viabilità disordinata che ne rende difficile la configurazione di “luogo di incontro”, oppressi da una quotidianità già condizionata dalla crisi economica e che inoltre li costringe a “vivere sotto assedio” della criminalità che agisce anche in pieno giorno senza scrupolo. Ordine pubblico e sicurezza, presupposti necessari per affrontare questa situazione; è per questo che i cittadini comunicano il proprio stato di disagio e abbandono al deputato del Partito democratico Alfredo D’Attorre, in visita nella zona sud della città. Assieme al parlamentare democratico eletto a Catanzaro una delegazione di dirigenti del partito e di amministratori composta dai consiglieri comunali Vincenzo Capellupo e Nicola Ventura (anche consigliere provinciale), ai segretari di circolo Tonino Gigliotti e Maurizio Caligiuri, al dirigente regionale Giovanni Puccio.

 

D’Attorre ha colto rilievi relativi alla situazione di degrado in cui versa il quartiere di Santa Maria per poi spostarsi verso la zona residenziale di viale Isonzo dove vive una cospicua comunità rom. Nel corso del sopralluogo, il deputato ha avuto modo di raccogliere la testimonianza diretta dei rappresentanti dell’Associazione rom per l’integrazione che da tempo opera nel territorio, con il prezioso contributo di volontari ed esponenti del Partito democratico, al fine di favorire l’integrazione della comunità per superare la situazione di isolamento e incomunicabilità che fa dei rom un “problema sociale”.

I rom, da parte loro, invitano i politici e gli amministratori ad aprire un confronto scevro da condizionamenti finalizzato a far conoscere alla comunità catanzarese l’esistenza di quella parte sana che lavora con impegno per essere integrata nella speranza di costruire una prospettiva per le giovani generazioni.

D’Attorre afferma quindi che “Vi sarà più attenzione a queste problematiche per il Pd cittadino, perché l’impegno per la sicurezza si deve poi coniugare sempre con una politica volta all’integrazione, altrimenti il contrasto a fenomeni di illegalità e criminalità non sarà mai efficace. Su questo è mancato completamente l’impegno dell’amministrazione Abramo nell’ottica di costruire un nuovo progetto della città. Uno dei punti da cui vogliamo partire è proprio la riqualificazione non solo urbana, ma sociale di questi quartieri a partire dalle esperienze positive che già sono in campo. Pensiamo che a partire dalle periferie risanate ci possa essere una Catanzaro più coesa, più forte e più in grado di esercitare il suo ruolo di Capoluogo di regione”.

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