Diritto alla salute e criticità delle strutture ospedaliere del Pollino

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CASTROVILLARI (CS) – La Terza Commissione consiliare permanente “Igiene, Sanità e Servizi Sociali” del Comune di Castrovillari, presieduta da Ferdinando Laghi, a cui hanno partecipato i consiglieri Dario D’Atri, Anna De Gaio, Giovanna D’Ingianna, il sindaco Domenico Lo Polito, e il responsabile dell’Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Castrovillari Nicola Filomia, si è riunita nella Sala delle Rappresentanze al primo piano di palazzo Gallo.

Al centro del confronto le criticità che riguardano sia i problemi strutturali (tempi di completamento della Divisione di Medicina Interna, consegna delle sale operatorie, riorganizzazione logistica delle Unità Operative esistenti) che quelli relativi al personale (gravemente sottodimensionato in tutti gli ambiti professionali), nonché le attività assistenziali (rimane irrisolto il problema dei pazienti che necessitano di una riabilitazione intensiva con supporto multidisciplinare).

Ma anche l’immediata, grave urgenza che sta interessando la Divisione di Ortopedia e Traumatologia, partecipata, con dettagliata chiarezza, dal dottor Filomia, il quale ha ricordato “che l’Unità è ormai prossima alla chiusura”, mentre già si parla di ulteriori accorpamenti di altre Unità Operative.

Il presidente Laghi introducendo i lavori ha richiamato con opportuna determinazione “le gravi criticità dell’Ospedale di Castrovillari, ormai note da lungo tempo e tuttavia ancora del tutto irrisolte”. Questioni, tra l’altro, oggetto di un recentissimo incontro svoltosi tra il direttore sanitario Salvatore De Paola, il sindaco Lo Polito, il consigliere D’Atri delegato per le questioni sanitarie, e lo stesso Laghi.

La grave situazione in cui versa il nosocomio del capoluogo del Pollino mette in discussione, da un lato il diritto alla salute delle popolazioni del circondario e dall’altro minaccia l’esistenza stessa dell’ospedale di Castrovillari nella sua funzione di presidio di riferimento (spoke) dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza.

Commissione e sindaco si sono trovati completamente d’accordo sulla necessità di passare ad interventi immediati e decisi sugli Organi decisionali dell’ASP e a tutti i livelli istituzionali possibili, per scongiurare queste drammatiche eventualità che, dopo la chiusura o il declassamento delle Unità Operative di Otorino, Oncologia, Gastroenterologia, rischiano ora di arrecare un’ulteriore, inaccettabile e irrecuperabile penalizzazione del diritto alla salute dell’intero comprensorio.

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