CIRÒ MARINA (KR) – A volte non si riconosce; si fa fatica anche in famiglia ad associare le difficoltà dell’apprendimento alla DSA, eppure di piccoli dislessici se ne contano in Calabria tra i 20 e 25 mila casi. Se non di più. Sensibilizzare gli operatori scolastici sul tema, per affrontare il disagio/disturbo e intervenire per tempo. Ecco l’obiettivo del progetto LA MIA AMICA DISLESSIA, presentato nei giorni scorsi a Cirò Marina. L’assessore regionale alla cultura Mario CALIGIURI: attivare una rete virtuosa; i ragazzi al centro del progetto formativo.
Ospitato nell’auditorium della scuola media “Don Bosco” lo scorso 1° dicembre, l’evento ha visto la partecipazione dei partner del protocollo d’intesa siglato tra Presidenza della Regione Calabria, assessorati regionali alla sanità e alla cultura, Ufficio Scolastico Regionale Calabria, Lions Club International Calabria, Federazione Italiana Medici Pediatri Calabria, Società di Neuropsichiatria Infantile Calabria, Centro Studi sui Bisogni Educativi Speciali, Autismo, Unical e FIDAPA Calabria.
Oltre al prof. CALIGIURI erano presenti anche il dott. Salvatore SENATORE, presidente del Service, Mario PATANISI, presidente Lions Club Cirò Krimisa, Roberto SICILIANI e Nando AMORUSO, rispettivamente sindaco e vicesindaco di Cirò Marina, Salvatore BAGALÀ, direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’ASP di Crotone, il prof. SIMONESCHI in sostituzione di Raffaele CIAMBRONE, Coordinatore nazionale DSA, Maria Pia SCAFURO Coordinatore AID Calabria, Antonella VALENTI dell’Unical docente presso il dipartimento di scienze dell’educazione e Domenico LARUFFA, past Governatore Lions Distretto 108 YA.
Abbiamo affrontato nelle altre province – ha detto CALIGIURI – molte iniziative per la questione degli DSA. Il protocollo con i Lions è l’iniziativa più rilevante per quanto riguarda la disabilità in Calabria perché crea una rete virtuosa che va dagli operatori ai neuropsichiatri infantili; è fondamentale che questo progetto nasca da un club service. Occorre promuovere la diagnosi precoce, ridurre i disagi formativi e formare dei professionisti competenti. Stiamo lanciando oggi un segnale importante per la Calabria, stiamo mettendo la scuola e soprattutto i ragazzi al centro del processo formativo. È importante, inoltre, mettere in forte evidenza i ragazzi eccellenti e dalle altissime qualità scolastiche, ma soprattutto – ha concluso – bisogna mettere al centro chi ha delle difficoltà, perché sono loro che ci danno la possibilità di dare un senso reale al nostro impegno. Grazie alla redazione di un documento – ha spiegato SENATORE gli operatori avranno in mano ogni strumento idoneo per individuare i bambini con questo disagio. L’operatore sanitario, che ha consapevolezza della situazione, può attivare il percorso della rete, segnalando il bambino alla famiglia e al pediatra familiare che, nella conferma della diagnosi, indicherà un neuropsichiatra infantile che può certificare il disturbo e quindi segnalarlo alla scuola, che metterà in campo e attiverà gli ausili compensativi idonei ad affrontare al meglio al disagio.