COSENZA – Il Comune di Cosenza si pone in prima fila per disincentivare tutti coloro che ritengono di poter acquisire il diritto alla casa al di fuori delle leggi e dei regolamenti. In applicazione alle più recenti disposizioni di legge sull’emergenza abitativa, l’Amministrazione ha deciso di negare le richieste di residenza se non verrà documentata la legittimità dell’occupazione.
Ad illustrare le nuove misure sono l’Assessore alla Solidarietà e coesione sociale Manfredo Piazza e l’Assessore alla cura dei quartieri Massimo Lo Gullo.
“Aumentano gli strumenti normativi di contrasto alle occupazioni abusive. E l’Amministrazione comunale, pur avendo il massimo rispetto per coloro che vivono in situazione di grave disagio abitativo, ritiene che non sia possibile consentire che il patrimonio pubblico venga occupato senza il rispetto delle regole fondamentali, poiché questo crea grave danno a quei cittadini onesti che, avendo fiducia nelle istituzioni, attendono il perfezionamento dei procedimenti per le assegnazioni e le varie forma di sostegno.
L’entrata in vigore del Decreto Legge n.47 del 28-03-2014 determina una svolta nel contrastare quanti fino ad oggi con troppa facilità hanno potuto godere di diritti opinabili in caso di illecite detenzioni ed occupazioni di alloggi di edilizia residenziale pubblica.
In virtù dell’art. 5 del decreto “Chiunque occupa abusivamente un immobile senza titolo non può chiedere la residenza né l’allacciamento a pubblici servizi …”.
Pertanto sin da oggi l’Amministrazione Comunale, recependo tale disposizione di legge, si determinerà attraverso i competenti uffici a negare tutte le richieste che perverranno di residenza se non verrà adeguatamente documentata la titolarità legittima dell’alloggi.
Inoltre l’Amministrazione Comunale invita gli Enti erogatori di servizi pubblici a dare immediata applicazione alla normativa suddetta.