COSENZA – Al termine di un’attività ispettiva condotta nei confronti di un falso dentista denunciato nel febbraio scorso per esercizio abusivo della professione, i finanzieri della Compagnia di Cosenza hanno recuperato a tassazione 700 mila euro di base imponibile e 90 mila di Iva. La notevole entità del patrimonio dell’uomo e l’alto tenore di vita, che non aveva giustificazione visto che l’uomo non aveva mai dichiarato compensi, sarebbero spiegati, secondo gli investigatori, dai proventi illeciti.