Femminicidio, cuore sicuro e socialità: momenti di condivisione e riflessione a Pentone (Cz)

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programma completo 'Mai più...'

PENTONE (CZ) – Una bicicletta per dire no alla violenza: con una pedalata si è aperta, questa mattina, la tre giorni ‘MAI PIÙ…’ dedicata al femminicidio e in generale alla violenza contro le donne. Da oggi fino a lunedì 25 novembre (giornata ONU per l’eliminazione della violenza sulle donne) tutto il paese sarà coinvolto in sport, arte, teatro, convegno, fiaccolata, S. Messa, attività scolastiche. Per sollevare e sensibilizzare sul problema e aprire uno spazio di speranza con le storie di donne che, sostenute, sono passate dalla violenza alla vita. Sabato e domenica, per Artcafè  nei bar saranno esposte le opere di giovani artisti locali. Grazie alla vendita di ciclamini e di dolci e oggetti preparati dalle donne pentonesi, saranno raccolti dei fondi a favore del ‘Centro Aiuto Donna’-Città Solidale onlus di Catanzaro.

Gli omicidi di genere, ogni giorno, riempiono le pagine e i servizi di cronaca nera. Ma la violenza sulle donne può assumere forme diverse ed è fatta anche di storie invisibili. Perché è un problema subdolo, quotidiano, diffuso: le donne sono ancora intrappolate in una mentalità maschilista che le vuole oggetti, al servizio e dipendenti dagli uomini, impossibilitate a decidere di sé e della loro vita.  Da qui l’idea del comitato ‘MAI PIÙ…’  di partire dalla sensibilizzazione su un problema spesso sottovalutato. Senza generalizzare (quella maschilista è l’unica mentalità) né ghettizzare le donne dimenticando che la violenza colpisce anche gli uomini e che esiste pure una violenza della donna contro la donna.

La manifestazione è stata organizzata da decine di donne e ragazze e da numerosi uomini: hanno lavorato gomito a gomito per circa tre mesi. Patrocinio delle associazioni locali Carpe Diem, Proloco, InvictaPalestina, comitato civico ‘’l’arco’, associazione bandistica Pentone, Avis, protezione civile ‘Angeli della Sila’, dell’ASD Explorers di Catanzaro, della parrocchia e dell’amministrazione comunale.

Ma nei giorni scorsi Pentone ha conosciuto altri due momenti di condivisione e riflessione collettiva: la consegna del defibrillatore e un incontro sulla socialità

 

Defibrillatore e ‘cuore sicuro’ –Il defibrillatore consegnato alla guardia medica è stato acquistato nell’ambito del progetto

(immagine dalla rete)

‘Cuore sicuro’. L’iniziativa è stata promossa dall’Avis (Associazione Volontari Italiani Sangue) di Pentone in collaborazione con la protezione civile locale ‘Angeli della Sila’. Lo strumento sarà posto nell’androne del comune. Ma l’utilizzo è riservato solo alle persone adeguatamente formate, sul territorio già qualcuno è in grado di usarlo. Saranno fatti dei corsi di formazione per operatori BLS-D (sigla che racchiude le manovre in caso di arresto cardiaco, ndr).  Aperti a tutti, soprattutto alle persone più facilmente reperibili. Perché, è emerso nel corso della cerimonia di consegna, molto importante è  il “laicato sanitario”.

Alla consegna è intervenuto Filippo Antonio Marino, presidente provinciale di Croce Rossa Italiana e formatore nazionale BLS-D, che ha anche fatto una dimostrazione con un manichino. Il defibrillatore è stato consegnato alla guardia medica nella persona del dottore Corapi. Oltre al sindaco di Pentone, Raffaele Mirenzi, sono intervenuti anche Mario Mirielli, presidente Avis Pentone e Mariella Gagliardi, presidente ‘Angeli della Sila’.

Il defibrillatore è stato acquistato grazie ai fondi raccolti a Pentone ad agosto, nella giornata del donatore. L’Avis di Pentone ha aggiunto quanto mancava per acquistare lo strumento, gli ‘Angeli della Sila’ cureranno la formazione.

Il progetto si pone in continuità con il passato. L’anno scorso, infatti, l’Avis ha acquistato un saturimetro e uno sterilizzatore donati alla guardia medica. Il prossimo anno dovrà accreditarsi come sede di prelievo. Per questo saranno fatti dei lavori alla guardia medica, individuata, appunto, quale sede di prelievo. Ci sarà, quindi, una doppia ricaduta: l’Avis di Pentone si accrediterà, la comunità avrà a disposizione dei locali più attrezzati da un punto di vista sanitario.

 

 

Da sx Amerigo Marino, Raffaele Mirenzi, Pippo Capellupo, Vitaliano Marino, Francesco Citriniti

Socialità e collaborazione – L’incontro con Filippo Capellupo, presidente della Pro Loco di Catanzaro, è stato organizzato dalla Pro Loco di Pentone nell’ambito del progetto di costituzione di un coordinamento delle associazioni. Idea già avanzata in passato, ora si avvia alla piena realizzazione su iniziativa della Pro Loco. All’incontro sono state presenti le associazioni, dal dibattito partecipato sono emerse positività e criticità dell’associazionismo e della socialità pentonesi.

La relazione di Filippo Capellupo ha puntualizzato alcuni elementi relativi all’associazionismo e alla socialità. Dalla specificità di ogni associazione all’importanza che tutti (e non solo il presidente) lavorino.  Dalla necessità di sostituire le risorse umane alle risorse finanziarie alla tendenza a non far crescere ciò che di bello fanno gli altri. Dall’indicazione di Bruxelles ai giovani perché, in attesa del lavoro, facciano volontariato nel campo in cui vorrebbero lavorare al significato del volontariato (mettersi a disposizione del bisogno dell’altro).

L’incontro con il presidente della Pro Loco di Catanzaro si coniuga con la costituzione del coordinamento delle associazioni. Vitaliano Marino, presidente della Pro Loco Pentone,  ha spiegato che «l’obiettivo è organizzare questa consulta delle associazioni per creare una solidarietà tra di noi, organizzare delle iniziative insieme, condividere idee, attrezzature, capacità, know how». Altrettanto importante è la formazione, lo ha fatto intendere Amerigo Marino. Il referente della consulta delle associazioni ha illustrato un decalogo della socialità, redatto in base alle sollecitazioni delle associazioni locali e della «socialità maturata in altri ambiti nazionali». L’agire insieme come punto di forza, la centralità di ogni singolo e il legame con il territorio, alcuni dei punti.

Per il sindaco Raffaele Mirenzi, Pentone non parte dall’anno zero «perché le associazioni singolarmente si sono sempre attivate, forse dovremo migliorare questo coordinamento e le potenzialità di ogni singola associazione». Un suo passaggio è dedicato anche all’attuale situazione economica. L’assessore alla cultura, Francesco Citriniti, saluta positivamente l’iniziativa «nella speranza che questo possa creare anche una coesione sociale che in questo momento manca a Pentone». Ma, per l’amministratore, il problema della mancata cooperazione è di più ampio respiro: è un problema calabrese.

Al coordinamento delle associazioni hanno aderito: Carpe Diem, Invicta Palestina, Avis Pentone, Angeli della Sila, AMURIGA, Banda Musicale Città di Pentone, Pro Loco, Movimento Donne Mai Più, Isegoria.

 

Rita Paonessa

 

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