COSENZA – L’Amministrazione comunale ha acquisito la perizia geologica, redatta dal geologo Roberto De Marco, sul dissesto del versante a monte di via Romualdo Montagna che ha comportato l’intransitabilità della strada con grande disagio per i tanti cittadini che quotidianamente sono costretti ad uno scomodo percorso alternativo per raggiungere la città capoluogo dalle vicine Carolei, Dipignano, Mendicino.
La situazione si presenta, con evidenza, in tutta la sua complessità e le indagini geologiche, eseguite in parete, hanno richiesto dei tempi tecnici proporzionali alla loro difficoltà.
Nella perizia si rileva che, in un tratto di circa 100 metri, “l’elemento di dissesto che desta maggiore preoccupazione, al momento è quello dovuto alla possibile caduta di blocchi rocciosi dal soprastante versante, destabilizzati dagli ultimi fenomeni meteorologici.”
La conformazione del pendìo, informano i tecnici del Comune che quotidianamente monitorano la situazione, è tale che eventuali massi che dovessero staccarsi acquisirebbero una velocità molto elevata, piombando fatalmente sulla sede stradale sottostante, con grave pericolo per i veicoli in transito. Ne deriva che la strada deve necessariamente restare interdetta al traffico fino alla messa in sicurezza del versante.
Ora, sulla scorta dei risultati della perizia geologica ed effettuato un ulteriore sopralluogo che ha coinvolto l’ing. Marcello Falbo dello Staff del Sindaco, l’arch. Domenico Cucunato, dirigente del settore Infrastrutture, il geom. Piero
Leonetti della Protezione Civile e l’ing. Michele Fernandez incaricato della progettazione, i tecnici comunali sono all’opera per individuare l’intervento più
appropriato, anche dal punto di vista della celerità di esecuzione, considerata
l’esigenza di riaprire la strada nel più breve tempo possibile.
Si conta di completare il progetto dell’intervento nel giro di pochi giorni e,
soprattutto, di affidare i lavori con la procedura più veloce consentita dalla
vigente normativa. Complessivamente, le fasi di progettazione e di affidamento
dovrebbero concludersi nell’arco di dieci-quindici giorni. La durata dei lavori
dipenderà invece dal tipo di intervento previsto dal progetto. Per ridimensionare
il disagio dei cittadini – rassicura l’Amministrazione comunale – non si
escludono soluzioni che, in condizione di totale sicurezza, consentano di riaprire
dopo una prima fase di lavori, almeno metà carreggiata.