CORIGLIANO C. (CS) – “Se c’è stato, nei decenni passati e fino ai giorni nostri, un ostacolo insormontabile, non soltanto all’avvio del confronto sulla fusione delle due nostre città di cui oggi si parla ma ad ogni forma di dialogo e collaborazione utile tra le due nostre comunità ed istituzioni, questo non va certamente ricercato nella classe politica di Corigliano. Chi oggi, forse definitivamente a corto di qualsiasi altro argomento o risorsa, pensa di poter cavalcare finanche il dibattito sull’opportunità o sui presunti ritardi rispetto al progetto del comune unico dell’Area Urbana, farebbe bene a fare prima un doveroso mea culpa. E assumendomi tutta la responsabilità di queste mie affermazioni so di poter tranquillamente riconoscere che quanto appena detto è cosa notoria e pacifica nella stessa opinione pubblica rossanese, di centro destra e di sinistra.”
È quanto dichiara il Sindaco di Corigliano Giuseppe GERACI, ritornando su quelle che egli definisce pieghe inaccettabili, strumentali e mediocri del confronto politico sulla grande e straordinaria opportunità storica della fusione tra Corigliano e Rossano.
“Le due amministrazioni comunali – continua il Primo Cittadino – erano e sono entrambe pronte a dar seguito al procedimento amministrativo che prevede l’approvazione della delibera di indirizzo da inviare alla Regione per dare poi la parola ai cittadini delle due comunità. Entro il prossimo Natale si possono tenere i due consigli comunali ad hoc. Non vi è, da parte di nessuna delle due amministrazioni, alcun ritardo, né alcuna misteriosa forza contraria a questo che riteniamo un processo inarrestabile e positivo da tutti i punti di vista. Lo abbiamo sostenuto in tempi non sospetti: è rischioso motivare l’opportunità della fusione, così come continua a fare qualcuno, solo attraverso ragioni di ordine ed utilità economica. Serve suscitare ed accompagnare – prosegue il Sindaco – un più largo e diffuso dibattito ed un’adesione popolare a questa sfida storica, coinvolgendo di più e meglio ad esempio il mondo della scuola. Abbiamo condiviso questa esigenza con il nuovo Vescovo di Rossano-Cariati Mons. Giuseppe SATRIANO, ricevuto in Comune ed incontrato successivamente anche presso la sede della Diocesi a Rossano. La stessa esigenza, quella di cementificare una vera fusione culturale tre le due popolazioni attraverso iniziative di dialogo, Mons. SATRIANO ha ribadito in occasione del recente incontro avuto con gli amministratori di Rossano. La nostra preoccupazione, quella del Comune di Corigliano, del Vescovo SATRIANO e, ci pare, anche del Comune di Rossano, resta – conclude GERACI – quella di evitare di trovarci con una scatola formale vuota, senza la forza del convinto sostegno popolare che dovrebbe invece essere la molla originaria dell’intero percorso. Nessuno di noi teme la fusione né rema contro.”