COSENZA (CS) – I sindacati e i lavoratori degli appalti delle pulizia dell’Asp scendono in piazza contro il taglio del servizio previsto dall’accordo Stato-Regioni e già comunicato dall’Azienda sanitaria provinciale alle ditte che hanno in affidamento il servizio stesso. Un taglio del 5% dell’orario di lavoro che andrà ad incidere negativamente sia sul salario, già molto basso, sia sulla qualità del servizio che, al contrario, va potenziato e migliorato.
Per rivendicare la revisione di una scelta ingiusta e penalizzante per lavoratori e cittadini, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti e Ugl regionali e territoriali della provincia di Cosenza hanno organizzato un sit-in proprio davanti alla sede dell’Azienda sanitaria provinciale. Le organizzazioni sindacali hanno guidato alla protesta una nutrita delegazione, proveniente da tutta la provincia, in rappresentanza delle decine di lavoratori che si occupano della pulizia e della sanificazione di ambulatori, uffici e distretti dell’Asp di Cosenza.
“Per l’ennesima volta la politica della spending review si abbatte su lavoratori e utenti, invece di colpire privilegi e sprechi – si legge in un comunicato stampa delle quattro sigle sindacali -. Il taglio del 5% può sembrare poca cosa, ma non è così. Stiamo parlando, infatti, di operatori che lavorano part time, nella maggior parte dei casi per tre ore al giorno; apportare un’ulteriore contrazione dell’orario di lavoro significa ridurre un salario che già ora è al di sotto di una soglia accettabile. Questa scelta va a colpire la dignità di operatori che svolgono il proprio lavoro con estrema professionalità, che spesso lavorano più del dovuto per pulire al meglio ambienti che necessitano del massimo dell’igiene”.
“Sindacati e lavoratori non intendono piegarsi a questo taglio insensato degli appalti delle pulizie – commenta Luigi Scarnati, segretario regionale della Filcams Cgil -. Giudichiamo positivamente l’apertura di un tavolo di confronto da parte del commissario dell’Asp, Gianfranco Filippelli, che ha convocato una riunione per venerdì mattina. In attesa di incontrare il commissario Filippelli, abbiamo deciso di sospendere la protesta, auspicando che una positiva risoluzione della vertenza. Sindacati e lavoratori, però, non abbasseranno la guardia e chiedono ai cittadini di dare forza a una battaglia che interessa l’intera collettività”.