i lavoratori dell’Hospice hanno incrociato le braccia occupando la sede della struttura

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edificio Hospice
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REGGIO CALABRIA (RC) – Dopo mesi, se non addirittura anni, di totale indifferenza da parte delle Istituzioni preposte e dei vari dirigenti e responsabili dei suddetti Enti i PREZIOSI lavoratori dell’Hospice “Via delle Stelle” di Reggio Calabria – pur garantendo solo i servizi minimi assistenziali nel rispetto dei limiti normativi – hanno incrociato le braccia occupando la sede della struttura.

A nulla sono valsi i vari accorati appelli da parte del Presidente Dott. Vincenzo Trapani Lombardo, a nulla è servita la recente manifestazione dei dipendenti in Prefettura e nulla di concreto hanno prodotto i molti pellegrinaggi all’ASP.

Ha ragione il personale dell’Hospice a protestare, e noi aggiungiamo che la misura è colma e non da adesso.

Ci piacerebbe conoscere le ragioni di quest’indifferenza, di questo disinteresse e non per ultima della mancanza di umanità da parte dei soggetti istituzionali che avrebbero potuto intervenire e non l’hanno fatto.

L’Hospice, è stata sempre una sede di passerelle di questo o quel politico che aveva bisogno di alimentare il proprio bacino di consensi elettorali. Le parole che hanno speso,  a tutti i livelli di competenza, non si riescono neanche ad enumerare per la mole degli interventi!

Ma …. nulla di concreto se non promesse che hanno poi lasciato l’amaro in bocca a questi Angeli, SI’ SONO ANGELI, che hanno sempre messo da parte i propri interessi per far funzionare la struttura al meglio dando l’anima ed il cuore insieme alla loro incommensurabile professionalità per alleviare le sofferenze dei degenti e dei loro familiari.

Si registra pertanto un altro tassello che segna il totale fallimento della Sanità in Calabria e nella Provincia di Reggio.

La dignità di ogni persona è sacra quanto il diritto alla salute.

L’associazione Risveglio Ideale, presieduta dall’On. Angela Napoli, chiede che i veri responsabili si mettano una mano sulla coscienza e LAVORINO SERIAMENTE per avviare un tavolo istituzionale affinché venga ripristinata  la normalità della struttura e vengano tutelati i diritti dei suoi instancabili dipendenti e ausiliari.

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