RENDE (CS) – “Le finanze del Comune tornano a respirare dopo anni di conti in rosso e amministrazione poco attenta al contenimento della spesa pubblica. Poter chiedere alla Corte dei conti di uscire dalla Procedura di riequilibrio finanziario è una vittoria importante dell’esecutivo guidato dal sindaco, Marcello Manna. L’uscita dal predissesto con Ssette ani di anticipo è vicina. Un risultato straordinario che conferma la linea inaugurata dal primo cittadino e dal Laboratorio civico”. E’ quanto affermano I consiglieri di maggioranza di Laboratorio Civico in relazione all’approvazione della variazione di Bilancio, votazione favorevole che ha dato il via libera alla richiesta di uscita dal Predissesto da inoltrare alla Corte dei Conti.“L’assessore al Bilancio, Antonio Crusco, ha svolto – continua il gruppo consiliare di Laboratorio Civico – un lavoro eccellente e noi tutti gli siamo grati per come ha gestito questa partita così importante per il futuro di questa amministrazione comunale e della nostra città. Una condotta politica ispirata alla trasparenza e alla lealtà nei confronti dei cittadini. Sapevamo che il più importante scoglio da superare sarebbe stato l’allontanamento dal Dissesto. E così è stato. Gli impegni presi con I nostri elettori sono stati rispettati. Questo è solo l’inizio di un percorso di programmazione, progettazione e realizzazione di idee già in cantiere. Un cammino comune nel solco della mission politica del Laboratorio civico: dare risposte ai cittadini e non illuderli. Non siamo qui per dire ai rendesi che le cose cambieranno per magia. Serve sacrificio, attesa e programmazione. L’uscita dal Predissesto determinerà una nuova fase nell’azione politica della maggioranza”.“Il ministero dell’Interno – commenta il gruppo consiliare di Laboratorio Civico – ha valutato positivamente le nostre politiche di riequilibrio finanziario concedendoci il Fondo di Rotazione. Circa 13 milioni di euro sono stati impiegati per pagare i fornitori ed estinguere i debiti derivanti dai contenziosi. A questa buona pratica bisogna aggiungere il pagamento entro 60 giorni dei fornitori stessi, la scelta di non utilizzare nessuna anticipazione di tesoreria, il mantenimento dell’equilibrio di Bilancio e il rispetto ortodosso del Patto di Stabilità”.