CATANZARO – Il punto di partenza è la condivisione della preoccupazione per il destino di Catanzaro, città dalla storia e dalle tradizione prestigiose che sembra aver smarrito la propria identità, persa tra un centro storico sempre più desertificato e le periferie degradate, con un combinato disposto che restituisce un territorio sfilacciato e orfano del senso della comunità. Questo il principale focus della festa dell’Unità che ha visto presente la dirigenza del Partito democratico catanzarese, dal livello regionale a quello provinciale, passando per i segretari di circolo della città e il gruppo consiliare comunale, per riflettere in maniera concreta e propositiva sul futuro del Capoluogo con l’intento di avviare in maniera condivisa e partecipata la costruzione di un progetto alternativo al centrodestra, da realizzare con il contributo delle forze sociali, imprenditoriali e culturali che devono diventare protagonisti della definizione della piattaforma di valori e progetti su cui si deve poggiare la visione futura della città. E’ questo il grande merito della tavola rotonda – coordinata Rosario Bressi della segreteria regionale – che animato la seconda giornata della Festa de L’Unità della Federazione provinciale di Catanzaro che si sta svolgendo in Galleria Mancuso a Catanzaro. Il dibattito sulla città, aperto alla partecipazione della comunità, si è svolto dopo il confronto sull’Area Vasta e prima del suggestivo e avvolgente spettacolo della cantante Pietra Montecorvino. La voce democratica sul territorio è quella dei segretari dei circoli di Catanzaro centro, Pasquale Squillace; di Mater Domini, Lino Puzzonia; di Santa Maria, Maurizio Caligiuri; di Corvo, Giuseppe Risadelli; e Sandro Benincasa del circolo di Pontegrande; il capogruppo comunale Lorenzo Costa e i consiglieri Nicola Ventura e Vincenzo Capellupo. Oggi, invece, la conclusione della festa sarà affidata al segretario regionale, l’on. Ernesto Magorno, prima dell’attesa esibizione di Mimmo Cavallaro.