Il primo cittadino di Terravecchia ha ringraziato il collega Sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso per il contributo dato alla soluzione dell’emergenza rifiuti in Provincia.

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Il Sindaco del Comune di Terravecchia, con una missiva, ha tenuto  a ringraziare il Sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso per il contributo dato alla temporanea soluzione dell’emergenza rifiuti in Provincia di Cosenza. Come si ricorderà, dopo un incontro con il Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale, il Comune di Cassano All’Ionio per alleviare il disagio dei cittadini che stanno sopportando la gravissima emergenza ambientale, ha dichiarato che non si opporrà al conferimento in discarica, da qui al prossimo 31 gennaio, di altre 1000 tonnellate di rifiuti. e  provenienti da Comuni non contemplati nel protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso  19 Giugno  tra il Sindaco Papasso e lo stesso Speranza. A tal proposito il Sindaco di Terravecchia Mauro Santoro così scrive al primo cittadino cassanese: “ Esprimo a te ed all’Amministrazione Comunale che rappresenti i sentimenti di riconoscenza mia e di tutti i terravecchiesi per l’alto senso di responsabilità personale, politica ed istituzionale che hai dimostrato – esordisce nella missiva – contribuendo in modo significativo all’accordo che ci consente, pur se temporaneamente di superare la grave emergenza che attanaglia i nostri comuni. Conoscendo il tuo trascorso politico – scrive ancora il Sindaco di Terravecchia, rivolgendosi al collega di Cassano All’Ionio Gianni Papasso – e l’impegno pubblico che hai assunto negli anni passati non avevo dubbi sul fatto che con il tuo acume avresti positivamente dato lustro alla attività amministrativa che stai conducendo. A questo punto, credo che puoi ben pretendere – ed anche noi sindaci lo chiediamo – che la Regione Calabria, con il fattivo coinvolgimento della Provincia di Cosenza e delle pubbliche amministrazioni locali – conclude – possa intraprendere una seria programmazione per la realizzazione di un ciclo virtuoso dei rifiuti in cui l’economia privata sia al servizio dei cittadini senza prevaricazioni e posizioni dominanti. Poiché occorre ricordare, il ciclo dei rifiuti è un “Servizio pubblico”.

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