Il Tribunale rivaluta la posizione dell’ex sindaco di Rende Manna: non andrà ai domiciliari

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RENDE (CS) – Il Tribunale della libertà di Catanzaro ritiene che esistano gravi indizi nei confronti dell’ex sindaco di Rende, Marcello Manna, ma non esigenze cautelari che ne giustifichino l’arresto.

L’organo giudiziario del Riesame ha rivalutato la posizione dell’ex primo cittadino accusato di aver mantenuto presunti rapporti con esponenti della criminalità organizzata bruzia, per effetto di una decisione assunta dalla Corte di Cassazione nelle scorse settimane. La suprema corte aveva infatti accolto il ricorso presentato dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro contro una precedente provvedimento di un’altra sezione del Tdl che, a sua volta, aveva respinto la richiesta di arresti domiciliari avanzata dai magistrati inquirenti. Marcello Manna è imputato nel maxiprocesso “Reset” e difeso dagli avvocati Nicola Carratelli e Dionigi Caiazza. La procura di Catanzaro, diretta da Vincenzo Capomolla, è invece rappresentata dai pm distrettuali Vito Valerio e Valerio Cubellotti.