Sono state inoltrate sabato 20 dicembre 2014 al Ministero dell’Ambiente e a quello per lo Sviluppo Economico e per conoscenza ai Presidenti di Regione di Calabria e Puglia, delle osservazioni agli Studi di Impatto Ambientale (SIA) per le istanze di ricerca di idrocarburi nel golfo di Taranto ed a largo di Crotone presentate dalla Multinazionale americana Global Med.
Le richieste di permesso investono tutto l’alto Ionio, dalla provincia di Crotone e quella di Lecce. Le osservazioni sono state fatte spedificando quindi le due regioni geografiche, la Calabria e la Puglia.
Le stesse sono state sottoscritte dalle seguenti associazioni e comitati: per la Calabria Wwf-Calabria , Wwf-Basilicata, Associazione “I Briganti”, Forum “Stefano Gioia”- Castrovillari, Comitato “No-Centrale Sorbo San Basile”, Coordinamento Zonale Basso Ionio Catanzarese, Unione Mediterranea-Calabria, Vas (Verdi-Ambiente-Societa’), Associazione “Il Riccio”- Castrovillari, Italia Nostra-Calabria, Coordinamento Territoriale No Rigassificatore-Calabria-Gioia Tauro, Sos Mediterraneo, Usb (Unione Sindacale Di Base)-Calabria, Confimpresa-Campania,Man (Associazione Mediterranea Per La Natura); per La Puglia Confimpresa-Puglia, Sos Mediterraneo, Unione Mediterranea-Puglia.
Sono state spedite in maniera congiunta con quelle fatte da Mediterraneo-NOTRIV, intendendo così dare un segnale di unione con le altre realtà che già da molto tempo operano specificatamente contro le trivellazioni. Altre realtà, quali Fabbrikando l’Avvenire, Cgil-Calabria e Cgil Crotone ed il Forum Ambientalista-Puglia hanno inteso sottoscriverle spedendole in maniera autonoma, pur rimanendo in unione e sintonia con le altre associazioni. Finora questa area del Mar Ionio non è stata ancora oggetto di estrazione di petrolio. Di fatto se ne ipotizza la presenza in base a rilevazioni satellitari. Per approfondire la conoscenza si procederà quindi con degli strumenti di indagine assolutamente invasivi e dannosi sia per la fauna e la flora marina, di fatto anche letali, sia per l’equilibrio geologico, e ricordiamo a questo proposito il fenomeno della subsidenza già in atto lungo la costa di Crotone.
Un’altra richiesta è stata fatta da un’altra multinazionale, la Schlumberger Oilfield Services. Le osservazioni scadono il 4 gennaio 2015. Anche per questa saranno presentate delle osservazioni, ed invitiamo fin da ora i sindaci dei comuni interessati, 53 in tutto da Lecce a Crotone, di muovere osservazioni a riguardo.