COSENZA – Finisce in procura la vicenda del bocciodromo di Cosenza, struttura prima utilizzata per la celebrazione dei processi antimafia poi affidata all’associazione “Cosenza Guida sicura” che voleva farne una scuola di guida sicura e un museo dedicato alle auto da corsa e in particolare alle Ferrari. La procura di Cosenza ha aperto un’inchiesta su questa concessione, revocata un anno dopo, ma il responsabile dell’associazione ha deciso di non lasciare la struttura e di rivolgersi al Tar. Tre le persone indagate: Katya Gentile, ex vicesindaco e figlia di Pino, assessore regionale, Giacomo Fiertler, ex marito della Gentile e uno dei fondatori della “Cosenza Guida Sicura” e il dirigente comunale Domenico Cucunato. L’ipotesi di accusa è abuso di ufficio.