CATANZARO – I Vigili del Fuoco, vivono ogni giorno sotto un grande stress lavorativo, per spegnere gli incendi boschivi, per prestare le attività di soccorso in generale, per le attività di prevenzione su tutto il territorio, il tutto con personale che scarseggia e mezzi fatiscenti.
Inoltre, il lavoro, quasi quotidiano, di spegnimento della macchia mediterranea è ad esclusivo carico del corpo nazionale dei vigili del fuoco, perché la regione Calabria questo anno ha deciso di non attivare nessuna convenzione con altri enti di Stato, pensando bene, invece, di distribuire i soldi alle tante associazione private, in previsione della campagna elettorale.
Ma, come se ciò non fosse sufficiente, tornati in caserma dopo le attività nelle quali rischiano la vita, i VVF di Catanzaro, si trovano a dover combattere con altre calamità tutte interne alla caserma, ma più delle parole di un sindacato, benché si tratti dell’USB, possono fornire un’idea migliore i documenti in possesso nostro, come foto e filmati.
La sede dove alloggiano i vigili del fuoco di Catanzaro, infatti, si trova in una situazione paradossale: condizioni di degrado tali da pregiudicare l’incolumità degli occupanti; mancanza di requisiti minimi dei servizi igienici; umidità permanente dovuta a capillarità, condensa o igroscopicità ineliminabili con normali interventi di manutenzione; alloggio improprio (soffitto, seminterrato, rustico, box capannoni in ferro, officine abusive…).
Insomma, dopo aver rischiato la vita negli interventi, il personale va a contaminarsi in caserma e questa contaminazione subita, la porta magari a casa propria!!
La USB ha più volte fatto segnalazioni a tutti gli organi competenti locali e nazionali – MA NESSUNO SI è MOSSO: sembra che i vigili del fuoco possano anche morire, tanto non interessa nulla a nessuno, tanto meno all’attuale dirigente di Catanzaro, il quale, tra l’altro, vive nell’unica stanza bella, lucida e con poltrone in pelle … pelle dei vigili del fuoco!
L’USB Vigili del Fuoco, lancia, quindi, un appello ai cittadini per avere la loro solidarietà, al solo scopo di poter continuare ad offrire un soccorso adeguato nei momenti di bisogno.