CATANZARO– “Non chiude l’Unità Operativa di Pediatria dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme e non c’è alcuna ipotesi futura di chiusura” Lo afferma il dott. Ernesto Saullo, Direttore dell’unità operativa Pediatria di Lamezia Terme secondo il quale “il problema è uno solo ed è noto oramai a tutti: i tagli alla spesa sanitaria con il blocco del turnover ed il piano di rientro impediscono di avere le deroghe all’assunzione di personale medico e infermieristico. Deroghe che a dire il vero la Direzione Generale dell’Asp ha più volte chiesto, ma che il Tavolo Massicci non lo ha concesso”. Il dottore Saullo rassicura quindi la popolazione: “il reparto non chiude, così come non è stata chiusa né la Terapia Intensiva Neonatale (TIN) né Malattie Infettive. La Direzione Generale, ad onor del merito, in aderenza al Piano di Rientro e nel rispetto delle normative, ha messo in essere una serie di azioni tali da impedire di fatto la chiusura, tipo l’unione funzionale delle strutture pediatriche dell’Asp, tant’è che alcuni dirigenti medici degli ospedali di Soverato e di Soveria Mannelli hanno effettuato dei turni di guardia nella Pediatria di Lamezia Terme. Non ultimo, da circa una settimana è stata effettuata una disposizione di servizio dove viene disposto che un’unità medica pediatrica del Territorio sia trasferita al reparto di Pediatria del Presidio di Lamezia Terme. Quindi durante questo periodo nessun disagio è stato creato all’utenza grazie alla Direzione Generale ed ai grossi sacrifici dei Dirigenti Medici dell’Unità Operativa lametina. Il cittadino deve sapere che stiamo assicurando il servizio di assistenza al bambino in modo ottimale e professionale. Nessuna carenza di assistenza – ribadisce Saullo – è stata registrata, l’utenza sta ottenendo prestazioni adeguate e soddisfacenti”. “Stiamo riportando il bambino al centro dell’attenzione – sottolinea il direttore dell’unità operativa di Pediatria Ernesto Saullo – una società che non presta sufficiente attenzione al bambino e alle sue problematiche, che trascura di fatto le sue necessità sanitarie, familiari e sociali è, con tutta evidenza, una società che non crede nel proprio futuro. Noi invece ci crediamo, stiamo impegnando tutte le nostre forze per assicurare una rete pediatrica in grado di garantire ai bambini e agli adolescenti un’assistenza ai massimi livelli di qualità possibile, a partire da una riorganizzazione della rete assistenziale ospedaliera in modo che tutti i pediatri che seguono i bambini siano perfettamente in grado di curarli, senza impedimenti di alcun tipo”. Le speculazioni di taluni attraverso informazioni false e tendenziose – dichiara la Direzione Generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro – hanno lo scopo di deviare la realtà dei fatti per ottenere benefici politici e di parte. Se si aprissero le porte delle carte risulterebbe un passato con realtà diversa da quella raccontata: chi parla oggi ha scheletri nell’armadio.