Cosenza(CS)-Appartata, riservata, ma solare, gioiosa e piena di risorse, prima tra tutte il dono della scrittura che profonde a piene mani nei racconti, come nelle raccolte di poesie.
Ernestina Garofalo Sirianni, dirigente scolastica in pensione, con un passato da insegnante elementare di trincea e di apprezzatissima direttrice didattica, ha trascorso a Cosenza quasi tutta la sua vita, anche se è nativa di Liardi, una frazione di Decollatura, nel catanzarese, che non manca all’appello delle sue tantissime poesie, anche se in sole sedici strofe.
La sua tutt’altro che marginale produzione letteraria l’ha portata all’attenzione della Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi che l’ha ospitata in una delle sedute dedicate alla valorizzazione degli scrittori calabresi.
Dopo la consueta introduzione del Presidente Claudio Nigro, a presentare Ernestina Garofalo Sirianni è stata la Vice Presidente della Commissione Maria Lucente.
“Ernestina Garofalo Sirianni – ha sottolineato la Lucente – regala nei suoi versi e nei suoi racconti lampi di vita e di saggezza, sa leggere gli stati d’animo e non riesce ad essere aggressiva.
E’ una persona gioiosa, simpatica e che non vede intaccata la sua solarità neppure quando si lascia andare a profonde riflessioni sul senso della vita.
Riflessioni che sembrano virare verso una visione malinconica e pessimista, ma che trasmettono, alla lunga, un messaggio di speranza che infonde tanta gioia di vivere.
La poesia di Ernestina – ha detto ancora la Lucente – rende a loro volta poetici anche i commenti dei critici”.
Quindi, quasi confusa e timida, ritira il riconoscimento attribuitole dalla Commissione.
E forse anche su questo scriverà un’altra poesia.