CASSANO ALLO IONIO (CS) – L’ex Ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, oggi Dirigente generale e Consigliere ministeriale presso il Ministero dell’Economia e Finanze, è stato ricevuto stamani dal Sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso, presso il Museo Archeologico della Sibaritide. L’occasione è stata utile per fare il punto della situazione sull’attuale stato del Parco Archeologico di Sibari dopo oltre 8 mesi dall’alluvione che lo ha travolto lo scorso 18 gennaio. Presenti all’incontro, oltre che il primo cittadino Papasso, anche gli assessori municipali Paola Grosso, Alessandra Oriolo e Stefano Petrosino; il consigliere comunale Lino Notaristefano; la direttrice del Polo museale di Sibari, Dott.ssa Antonella Bonomi; il Dirigente del Settore difesa del Suolo e protezione civile della Provincia di Cosenza, Ing. Francesco Basta; il Maggiore dei Carabinieri Raffaele Giovinazzo, comandante del Nucleo Carabinieri tutela patrimonio culturale della Provincia di Cosenza.
In apertura di confronto sulla situazione al Parco Archeologico di Sibari, lo stesso Sindaco di Cassano All’Ionio, Giovanni Papasso, ha tenuto a ringraziare il dott. Fabrizio Barca per la venuta a Sibari e per il suo continuo interessamento verso il Parco Archeologico, iniziato, ha spiegato il Sindaco, subito dopo l’alluvione in veste di Ministro per la Coesione territoriale: “Questa visita assume un grande significato – ha esordito il Sindaco – poiché testimonia l’impegno di un uomo, o meglio di una grande personalità, che sin da subito ci sta dando una grossa mano. Si tratta di un incontro informale, utile, però, ad illustrare al dott. Barca i progressi fatti per il risanamento dell’importante sito culturale. Ho voluto che a questo incontro ci fossero anche i tecnici della Provincia di Cosenza per dar atto dell’impegno del Presidente Mario Oliverio per tamponare prima la falla apertasi nel fiume Crati, responsabile dell’inondazione, ed ora per risolvere il problema con l’affidamento dell’appalto per lavori di consolidamento di una parte dell’argine del fiume stesso. Spero che si attivino presto tavoli interistituzionali per trovare una soluzione definitiva al problema legalità lungo la foce del fiume Crati”.
Dal canto suo, l’ex Ministro Fabrizio Barca ha così motivato la sua visita a Sibari: “Nell’ambito di un più ampio progetto ministeriale di sviluppo delle realtà locali, propedeutico allo sviluppo più generale del nostro paese, siamo partiti dall’esperienza di alcune aree, come Pompei e Sibari dalle grandi potenzialità ma che registrano una carenza di cittadinanza. La realtà di Sibari è stata affrontata da alcuni studiosi in un convegno gli scorsi mesi ed ha colpito non poco i partecipanti. La mia presenza qui, informale si, ma vuole testimoniare il ritorno del mondo accademico in questa straordinaria realtà per contribuire a riportare Sibari al suo antico splendore e creare così occasione di sviluppo per questa realtà locale”.
Il confronto si è articolato in una serie di interventi apportati da tutti i partecipanti. La novità più importante, per come anticipato dal Sindaco, è venuta proprio dalla Provincia di Cosenza, la quale, attraverso l’Ing. Basta, ha informato che sono stati appaltati i lavori per il consolidamento di un tratto dell’argine del fiume Crati danneggiato. Ragionevolmente, ha spiegato l’Ing. Basta, i lavori dovrebbero partire entro fine anno ed essere ultimati entro 180 giorni.
La Sovraintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, invece, ha informato che è stato redatto un progetto per il ripristino definito del sito culturale, servirebbero circa due milioni di euro per far tornare il sito ai suoi antichi splendori, la somma, ha spiegato la responsabile scientifica del progetto anch’essa presente all’incontro, dovrebbe arrivare dai fondi Por.
La visita dell’ex Ministro Fabrizio Barca si è conclusa con un sopralluogo presso lo stesso Parco Archeologico di Sibari.