CATANZARO – La Regione Calabria è adempiente rispetto ai Lea, livelli essenziali di assistenza. A comunicarlo – si legge in una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – è stato il Ministero della Salute che ha trasmesso i dati della Griglia L.E.A. 2012 al Dipartimento. Alla Regione è stata attribuita una valutazione degli adempimenti relativi al mantenimento dei L.E.A. per l’anno 2012 pari a 132 punti a fronte del minimo fissato a 130.
I dettagli dell’importante risultato raggiunto sono stati illustrati dal Presidente della Regione e commissario ad acta per il piano di rientro dal deficit in sanità Giuseppe Scopelliti nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Catanzaro, presso Palazzo Alemanni, alla quale hanno partecipato anche il neo subcommissario Andrea Urbani e il dirigente generale del Dipartimento Tutela della Salute Bruno Zito.
“Sulla vicenda dei Lea – ha dichiarato il Presidente Scopelliti – avevamo più volte precisato che si trattava di un problema di flussi informativi non di messa a repentaglio dei livelli di assistenza ai malati. Abbiamo lavorato intensamente tutto il mese di agosto e parte di settembre facendo finalmente squadra, individuando referenti unici dei flussi e invitando le aziende a una maggiore collaborazione, per mettere a regime le notizie e le informazioni necessarie e comunicare a Roma dati più puntuali. Oggi grazie alla ufficializzazione pervenuta da parte dei ministeri competenti abbiamo la certezza che la Regione Calabria è adempiente. Con i 132 punti raggiunti nel 2012, partendo dagli 88 punti del 2009, siamo al di sopra della soglia di criticità. Il percorso intrapreso dimostra la nostra capacità di dare risposte concrete. Si tratta di un ulteriore riconoscimento che ci consente di poter dire che abbiamo superato un altro ostacolo mettendo a tacere quella parte del centrosinistra che aveva preso a pretesto i Lea per attaccare il nostro lavoro”.
Il Presidente Scopelliti ha presentato alla stampa, inoltre, il nuovo sub commissario Andrea Urbani nominato recentemente dal Consiglio dei Ministri.