LONGOBUCCO (CS) – E’ stata tratta in arresto questa mattina dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Cava di Melis e del Nipaf, Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale di Cosenza, una donna di Cropalati (cs), F.R. di anni 32, con l’accusa di tentato incendio boschivo doloso avvenuto nel territorio di Longobucco (cs). Proprio in questo territorio si sono verificati nel tempo diversi incendi che hanno provocato gravi danni al patrimonio naturale di questa zona. A tal proposito il Corpo Forestale dello Stato si è dotato per contrastare tale fenomeno di apparecchiature di videosorveglianza posizionate in punti strategici. Proprio attraveha tentato di provocare un incendio in località “Vulotta”, località questa adiacente ad una zona boschiva al cui interno vi erano in quel momento dei mezzi di una ditta . In particolare un passante mentre transitava sulla SS 177 ha notato delle fiamme all’interno di un terreno. Insospettito si è fermato rinvenendo un innesco e evitando grazie al suo intervento che le fiamme si propagassero nel bosco. Appreso quanto accaduto il personale del Corpo Forestale ha avviato le indagini, sequestrato l’innesco e visionato i video relativi a quella zona e a quel preciso momento identificando così la donna. Le indagini sono state condotte con l’ausilio dei referenti del Nipaf e del Niab, Nucleo Investigativo Antincendio Boschivo del Comando Provinciale di Cosenza, e portate a termine grazie alla sinergia tra il Corpo Forestale e la Procura della Repubblica di Rossano prima e ora di Castrovillari, guidata dal Procuratore Capo Dr. Franco Giacomoantonio che ha coordinato le indagini, particolarmente sensibile e attenta alle problematiche ambientali del territorio.
Il Comandante Regionale Giuseppe Graziano ha rivolto un ringraziamento ai magistrati della Procura castrovillarese, che ha evidenziato l’importante opera investigativa che si sta attuando sul territorio da parte del Corpo Forestale dello Stato impegnato con uomini e mezzi per reprimere gli incendi boschivi e individuare i responsabili di tali gravi danni al territorio.