La malasanità in Calabria non conosce soste. Strutture orribili, condizioni igieniche pietose, macchinari rotti e mai riparati, investimenti inconsistenti, personale debole o non qualificato, fanno venir paura ai cittadini che pregano Dio o chi per lui affinché non ci si ammali. Da qualche settimana, per via del blocco del turnover e dei tagli alla spesa, molti reparti di pediatria chiuderanno e molte famiglie saranno costrette ad emigrare, a spendere denaro per lunghi e faticosi viaggi. La Regione e la Nazione non reagiscono, non risolvono i problemi e Scopelliti non passerà certo alla Storia per aver modernizzato la terra che lo ha scelto come Presidente.
Si preferisce comprare caccia bombardieri e non finanziare la salute dei cittadini. Ma noi, per dovere costituzionale, non dovremmo ripudiare la guerra ? Perchè di guerre si tratta, non certo di pace o missioni umanitarie.