CATANZARO (CZ) All’adunanza della Sezione Regionale di Controllo della Corte dei conti, per la presentazione della Relazione sulle società partecipate e sugli enti strumentali della Regione Calabria, particolare importanza ha avuto l’intervento di Mario Oliverio. Il Presidente ha cominciato con il ringraziare la Sezione per l’impegno e l’attenzione sullo stato della Regione Calabria. Ci si è soffermati poi ad affrontare i discorsi concernenti partecipazioni societarie, fondazioni ed enti strumentali, argomenti di particolare difficoltà in quanto punti dolenti della nostra Regione. Mario Oliverio ha però mostrato l’importanza, nonché il dovere della Calabria di ricercare un punto di equilibrio tra ragioni economiche e ragioni sociali dell’intervento pubblico. Punto che potrà essere ritrovato per il Presidente, soltanto con la trasformazione delle risorse economiche in capitale sociale.
“E’ in questa prospettiva e con questa consapevolezza che ho voluto adottare, fra i primi atti del mio governo, con la deliberazione n. 89 del 31 marzo 2015 della Giunta regionale, il quale il Piano di razionalizzazione delle partecipazioni societarie individuando in quella sede, tra le altre cose, le partecipazioni da dismettere in quanto non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali. E ciò ho stabilito anche al fine di dare ordine ad una serie di atti in materia che, succedutisi nel tempo e frutto di scelte delle passate Amministrazioni, hanno determinato le conseguenze negative puntualmente rappresentate dalla Relazione oggi in esame. Per essere precisi, le società da dismettere individuate dalla detta deliberazione sono: Locride Sviluppo, Comalca, Consorzio per la Promozione della Cultura e degli Studi Universitari di Crotone, Progetto Magna Graecia e Banca Popolare Etica, i cui risultati negativi di gestione sono state dettagliati oggi, in modo chiaro, dall’analisi della Sezione. Ad oggi, si è proceduto: alla liquidazione del Consorzio per la Promozione della Cultura e degli Studi Universitari di Crotone e di Progetto Magna Graecia (Assemblee del 17 luglio 2015 e del 16 giugno 2015); alla comunicazione del recesso dalla partecipazione detenuta in Comalca nell’Assemblea del 21 maggio 2015. Per ciò che, invece, riguarda Locride Sviluppo Scpa, è stata convocata per il 12 gennaio 2016 l’Assemblea nel corso della quale il socio Regione ratificherà il recesso dalla società. Dal Piano di razionalizzazione sono state escluse le società in liquidazione o in fallimento che in quanto tali sono destinate ad essere cancellate al termine delle relative procedure dal Registro delle Imprese. Rispetto a queste, vorrei ora segnalare due diverse situazioni. La prima riguarda la procedure SIAL: in quanto integralmente partecipata dalla Regione, tale procedura è giunta ormai a conclusione che attende solo di essere formalizzata, e lo sarà entro la fine dell’anno. La seconda riguarda l’aeroporto di Crotone, rispetto al quale, tenendo conto sia delle prescrizioni dell’Autorità nazione sugli scali aeroportuali, sia della rilevanza sociale della questione, la Regione ha ritenuto necessario partecipare alla costituzione di una nuova società con gli enti locali del territorio in grado di assicurare il mantenimento dello scalo e il traghettamento verso una nuova struttura operativa in grado di autosostenersi, anche in considerazione delle reali potenzialità produttive dell’aeroporto medesimo considerato il potenziale bacino di utenza. Una ben più intensa riflessione deve essere avviata per quanto riguarda la Sorical sia per quanto riguarda la presenza di commissari, ormai di troppo lunga durata, e con oneri significativi a carico del bilancio per come attestato dalla Relazione della Corte, sia per quanto riguarda la stessa identità giuridica e funzionale della società, nella prospettiva dell’acqua come bene pubblico. Su questo la Giunta avvierà fin da subito una verifica approfondita, a partire dalle condizioni strutturale della rete, agli assetti contabili e alla stessa governance del sistema idrico integrato, anche in considerazione dell’avvenuto avvio della costituzione dell’Autorità idrica regionale. Per ciò che attiene le altre società, devo però evidenziare che spesso la conclusione delle procedure di liquidazione è legata a fattori esogeni – quali, ad esempio, contenziosi innanzi all’Autorità giudiziaria – che di fatto minano la rapida conclusione delle stesse”.
A quanto sin qui detto, deve aggiungere che questa Amministrazione sta proceduto in un’opera difficile di riordino anche del comparto delle Fondazioni regionali. Ad esempio, per quanto riguarda la Fondazione dei Calabresi nel Mondo, con la DGR n. 312 del 27 agosto 2015 è stata dichiarata l’estinzione dell’ente e, contestualmente, si è proceduto alla nomina del liquidatore nella persona di un dirigente di ruolo regionale. Per quanto riguarda la Fondazione Calabria Etica, con la DGR n. 280 del 4 agosto 2015 è stata disposta la liquidazione della Fondazione e la nomina del prof. Valerio Donato quale Commissario liquidatore, a motivo della particolare complessità delle vicende che hanno riguardato tale Fondazione.
Infine il Presidente aggiunge “Sappiamo bene che molte cose sono ancora da fare. Ma anche sugli enti strumentali, e in particolare su Arsac e Calabria Verde la Giunta ritiene maturo il tempo per una diversa sistemazione strutturale in grado di mettere a reddito le ingenti risorse che la Regione mette a disposizione del comparto agro-forestale. Ogni euro speso dovrà avere un adeguato moltiplicatore di reddito e di prodotto interno: questa è la regola che orienterà le decisioni della Giunta. I soldi pubblici non sono soldi di nessuno. Sono soldi di tutti. Anche per questo con l.r. 27 aprile 2015, n. 11 abbiamo imposto alle società controllate ed a quelle in house limiti al sostenimento di alcune tipologia di spesa. E nella riorganizzazione, approvata nell’ultima Giunta, abbiamo previsto una specifica struttura dirigenziale per il coordinamento strategico delle azioni e dei flussi informativi relativi a società, fondazioni ed enti strumentali, superando la frammentazione informativa ed operativa che forse è anche all’origine di alcuni dei disastri segnalati dalla Sezione. Conferma questa, che le osservazioni della Sezione di Controllo costituiscono, per me personalmente, e per la mia Giunta, utili spunti di riflessione e di azione. Anche per questo ringrazio ancora la Sezione per la sua attenzione.”