COSENZA – Una sorta di contestazione, come allo stadio, ma finita poi nell’accordo generale, ha caratterizzato la presentazione alla stampa e alla città del murales dedicato a Gigi Marulla e ideato, per conto dell’Amministrazione comunale, dall’artista Flavio Favelli.
L’arte può dividere e può unire. Ed è in sintesi ciò che è accaduto oggi, in sequenza, davanti all’opera raffigurante la storica figurina del campionato ’90-’91, ingigantita da Favelli volutamente con un vuoto dentro per rappresentare l’assenza incolmabile di Gigi Marulla. Ma i tifosi, nello scambio diretto con l’artista (che nell’apprendere dell’improvvisa scomparsa dell’ex calciatore lo scorso 19 luglio aveva subito espresso di sua iniziativa – gliene ha dato atto Occhiuto – la volontà di dedicargli un’opera alla memoria), hanno lamentato la mancanza di un riferimento visibile che fosse appunto riconducibile a Marulla.
“Cosenza è città aperta e tollerante – ha dichiarato Mario Occhiuto partecipando al confronto fra artisti e ultrà – Occorre rispettare il lavoro di Favelli, che è un artista di fama internazionale che ha messo a disposizione del nostro Comune il suo talento. Nel contempo però – ha aggiunto il Sindaco – capisco anche i forti sentimenti che animano la partecipazione popolare a questo momento che vuole essere un omaggio a Marulla, e le ragioni di chi manifesta dissenso”.
Dal canto suo, Favelli ha spiegato: “In questo breve periodo in cui ho lavorato all’opera, ho voluto evidenziare attraverso l’immagine di questa famosa figurina il rimando simbolico a ciò che hanno significato gli anni Ottanta, anni difficili, in tutto quel contesto sociale e non solo sportivo. Questa figurina è dunque un mondo preciso, il mondo in cui Marulla è esploso come beniamino degli stadi”.
La contestazione è poi continuata sui social ma in conclusione di presentaziome, si è giunti a stabilire all’unanimità ciò che ha messo tutti d’accordo: all’opera verrà aggiunto il nome Gigi Marulla, una scritta nera sul giallo che colora il basso del maxi rettangolo sulla parete. Visto che Favelli ha pregressi impegni altrove, nei prossimi giorni continuerà a completare l’opera Marco Cotroneo, artista originario di Reggio Calabria e residente da moltissimi anni a Cosenza, che già ha collaborato alla realizzazione del murales.
Si è trattato dunque di una inaugurazione un po’ anomala ma sentita e passionale, in linea col clima che accade di vivere sui gradoni del San Vito. Alla fine, l’amato numero 9, Gigi Marulla, ha legato la “piazza” – tanto per usare un gergo calcistico – con una vittoria pacifica all’insegna del suo ricordo, e Kevin Marulla, figlio di Gigi, ha inviato al sindaco Occhiuto un messaggio di ringraziamento della famiglia, impossibilitata ad essere presente in quanto fuori sede.