ROMA – “Lo stato di crisi in cui versa il Parco Archeologico di Sibari è già stato portato all’attenzione della Commissione Cultura del Senato, dove ho presentato una risoluzione per sensibilizzare il governo ad affrontare il problema del recupero dell’area. Ed il primo a segnalarci l’emergenza – scavi incompleti e rischio di danneggiamento del patrimonio artistico del parco dopo l’esondazione del fiume – fu proprio il sindaco del Comune di Cassano allo Ionio, Gianni Papasso, già dai primi mesi di insediamento alla guida della città”.
Commenta così Riccardo Nencini, segretario del Psi, la notizia dei 40 avvisi di garanzia notificati per i danni subiti dal Parco archeologico di Sibari dopo l’esondazione del fiume Crati. Nencini ribadisce che “l’impegno del sindaco a sollevare il problema non è mai mancato, tanto che avevo fatto esplicita richiesta alla commissione cultura e al suo presidente che Papasso fosse audito in Senato”. Riguardo l’avviso di garanzia che ha raggiunto Papasso, Nencini afferma: “Confido in una obiettiva valutazione degli atti da parte della magistratura inquirente. Sono sicuro della sua estraneità ai fatti”.