“Si è svolta ieri mattina 30 giugno alla presenza del Ministro della giustizia, Andrea Orlando, una riunione con i capigruppo di Area Popolare e Partito democratico, per discutere dei temi della prescrizione”. A dichiararlo è il senatore Nico D’ Ascola responsabile giustizia Area Popolare. “Le forze politiche presenti sono rimaste sulle loro posizione, senza giungere ad un accordo. E’ stata proposta, dunque, la formazione di una Commissione ristretta che sarà composta oltre che da me, dalla senatrice Capacchione e dal deputato Ermini, al fine di risolvere i conflitti. Area Popolare, continua a portare avanti i propri temi in materia di prescrizione. Siamo favorevoli a un aumento dei termini per scongiurare anche la percentuale, se pur minima dei reati prescritti come è emerso dai dati forniti dal Ministero della giustizia, ma tutto quello che è ulteriore, determina processi troppo lunghi. E’ necessario trovare un bilanciamento. Area Popolare è anche disposta a rinunciare alla prescrizione, ma creare una struttura determinata dei processi, con termini perentori tra una fase e l’altra, che li faccia compiere in tempi rapidi. Il problema è che la prescrizione deve essere aumentata limitatamente ai reati di corruzione, evitando che gli eccessi portino a processi troppo lunghi. Bisogna distinguere i termini della prescrizione per la corruzione da quelli degli altri reati Un processo che non ha mai termine, espone a un rischio di incostituzionalità. Dobbiamo giungere ad un rapporto di giusto equilibrio tra la riduzione del rischio di prescrizione, sino portarlo ai casi marginali, non ipotizzabili nemmeno astrattamente, con la certezza di un processo che sia in qualche modo caratterizzato da una durata ragionevole, insistere sulla eliminazione della prescrizione ci porterà ad avere processi della durata irragionevole”.