Nico D’Ascola (Ap): “Potenziare il porto di Gioia Tauro con politiche di investimento”

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REGGIO CALABRIA – Nico D’Ascola, responsabile giustizia di Area Popolare si è espresso in merito alla indexquestione del Porto di Gioia Tauro, sostenendo la nacessità di attuare politiche di investimento per il suo potenziamento. Riportiamo di seguito la sua dichiarazione.

Anche questa volta si sta perdendo un’occasione storica, soprattutto dopo l’allargamento del canale di Suez, dunque, un maggiore passaggio di merci che avrebbe nel porto di Gioia Tauro la sua destinazione naturale. Lo scalo portuale rappresenta la questione meridionale per eccellenza. Gli interessi meridionali sono stati resi secondari rispetto a quelli dei porti tedeschi e olandesi.  Pensare al porto di Gioia Tauro vuol dire inserire lo scalo nelle più ampie strategie nazionali per affrontare le nuove e difficili sfide internazionali. Il porto non può continuare a rimanere uno scalo di semplice trasbordo di container, non in grado di offrire servizi che altri porti gestiscono da tempo perché attrezzati e adeguati alle dinamiche economiche mondiali. E’ una situazione dolorosa che si riflette sui livelli occupazionali che si trovano a dover affrontare una situazione di incertezza sul loro futuro e quello dello scalo.  Il Mediterraneo ha un ruolo di centralità geopolitica, per questo è necessario  l’investimento nella logistica. Il porto di Gioia Tauro è uno scalo che potrebbe diventare essenziale per tutto il paese se si attuassero politiche di investimento necessarie al potenziamento dello stesso, ma soprattutto se il sistema che sino a questo momento ha incentivato i porti del nord Europa cambiasse a sostegno anche di azioni per l’ importante  scalo portuale calabrese.”

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