Nota dell’ASP di Cosenza

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Il giorno 25 Febbraio 2014, presso la sala del SERT dell’ASP di Cosenza, si è riunita l’assemblea della RSU Aziendale, i punti all’ordine del giorno evidenziati nella convocazione riguardavano la grave situazione venutasi a creare a seguito delle indagini della Procura della Repubblica di Cosenza e conseguente interdizione dalle funzioni del Direttore Generale dell’Asp di Cosenza. A seguito del provvedimento dell’autorità giudiziaria l’Azienda è stata lasciata nell’abbandono più assoluto, per una settimana nessuno dei direttori si è fatto né vedere né sentire.
La RSU intende, ancora una volta, denunciare la gravissima situazione in cui versa la nostra Azienda e richiamare gli organi preposti alle proprie responsabilità: le case della salute promesse non si sono realizzate; interi territori della provincia di Cosenza sono rimasti sguarniti di qualsiasi assistenza sanitaria ; le poche realtà di PPI (punti di primo intervento) presenti sul territorio operano in condizioni estremamente precarie e i pazienti spesso vengono trasferiti in altre strutture, con ambulanze convenzionate il cui personale accompagnatore non si capisce se abilitato o meno all’assistenza ai pazienti; le sedi SPOKE, “altra tragedia dell’assistenza”, tutti i Pronto Soccorsi sono carenti di personale Medico, Infermieristico e OOSS. Il personale del compart  è costretto a svolgere doppi turni in straordinario e i dirigenti medici provengono, per lo più da altre U.O. ed effettuano turni aggiuntivi ai vari pronto soccorso a 480 a turno.
Inoltre i posti letti sono troppo pochi, a breve ci sarà il blocco del turnover.
A tutto ciò si aggiunge delusione e demotivazione nel personale che vede svanire la possibilità di percepire un minimo di produttività, in effetti dopo innumerevoli e faticose riunioni tenutesi per soddisfare i dubbi del direttore Scarpelli, il quale ha preteso l’applicazione alla lettera di leggi e regolamenti al fine di tutelarsi da un eventuale responsabilità per danno erariale, si è messo in moto il meccanismo di valutazione del personale che adesso rischia di bloccarsi. La stessa attenzione non si è avuta quando si dovevano dare incarichi legali ad amici degli amici per un valore oltre il 1.500.000,00 euro.
Per non parlare dei provvedimenti di mobilità a vantaggio di alcuni dipendenti effettuati contro il parere della RSU e delle OO.SS. Anche in questo caso intervenivano gli amici degli amici ed il Direttore Scarpelli puntualmente firmava di proprio pugno il provvedimento di mobilità a tutto svantaggio dei presidi spocke dove il lavoro è sempre più pesante, quindi meglio defilarsi. Né si comprende come i revisori dei conti aziendali siano stati così solerti nel raccomandare ai vertici aziendali di non procedere al pagamento della produttività prima della valutazione del personale per non incorrere in responsabilità da danno erariale e non si accorgevano, invece, che venivano conferiti incarichi legali milioni di euro e non si accorgevano che in molte di queste vertenza l’Azienda è risultata soccombente.

La RSU non può non denunciare il totale fallimento dell’azione di risanamento economico e dell’offerta sanitaria nella nostra ASP, messa in atto dalla regione e realizzato dall’A.S. In realtà per l’unico risparmio si è ottenuto sui livelli occupazionali ( il fabbisogno delle assunzioni per il 2014-2016 è di oltre 2000 dipendenti), e sulla qualità assistenziale offerta all’utenza.
I cittadini si curano sempre meno, non hanno fiducia delle nostre strutture ospedaliere e preferiscono cercare assistenza e cura fuori Regione. Il risultato ottenuto è che i disagiati e i più deboli sono sempre meno assistiti e meno curati.

Per tutti questi motivi la RSU dichiara lo stato di agitazione dei lavoratori dell’ASP di Cosenza. La RSU chiede, altresì, che il governatore Scopelliti si attivi per un cambio netto e coraggioso nell’individuazione del nuovo commissario o direttore generale. Che non si adottino, ancora una volta, logiche politiche spartitorie. Che venga individuata una personalità libera ed indipendente, con ampio mandato finalizzato a garantire i LEA, effettuare una razionalizzazione del personale sul territorio e nelle risorse strutturali; portare a termine i processi di razionalizzazione delle reperibilità, dello straordinario; definire il percorso di valutazione del personale anche al fine dare nuove risorse economiche ai lavoratore che ormai da anni non percepiscono aumento di stipendio o salario accessorio; procedere all’assunzione di professionalità indispensabili, in particolare Medici Ortopedici, Anestesisti, Radiologi, infermieri e personale OOSS, per un definitivo, completo ed efficiente funzionamento delle strutture sul nostro territorio. Il tutto, naturalmente, previo il necessario e dovuto confronto con le OO.SS nel rispetto delle prerogative sindacali.

La RSU alla luce delle risultanze emerse in sede di assemblea ritiene opportuno comunicare che

l’Assemblea all’unanimità ha deciso di richiedere in via immediata:

1) Decadenza del Direttore Generale dell’azienda;

2) Richiesta delle dimissioni degli organismi di controllo;

3) Assunzioni di responsabilità da parte dei dirigenti Aziendali;

4) Costituzione parte civile della RSU in eventuale processo ;

5) Revoca dei servizi esternalizzati frutto di azioni clientelari;

6) Revoca di tutti i trasferimenti illegittimi attuati dall’amministrazione;

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